L’esame del decreto legge «disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni» è stato assegnato alle commissioni riunite 1ª (Affari costituzionali) e 11ª (Lavoro pubblico e privato) in sede referente ieri, 14 ottobre 2013. Per la sanità, in base alle modifiche introdotte a Palazzo Madama, prevede che la stabilizzazione dei precari non si farà solo per il personale sanitario, medici e non, ma per tutte «le professionalità del Servizio sanitario nazionale»: porte aperte, dunque, anche ad amministrativi, sociologi, ingegneri. Tra le altre modifiche è stata inserita la previsione che nel decreto del presidente del Consiglio dei ministri siano previste specifiche disposizioni per il personale dedicato alla ricerca in sanità.
Finalizzate anche all’individuazione dei requisiti per l’accesso ai concorsi dei titoli di studio post laurea e di lauree in possesso del personale precario.
Le altre modifiche approvate riguardano la stabilizzazione dei medici fiscali precari dell’Inps e la possibilità per i donatori di sangue di continuare a usufruire dei permessi lavorativi per il prelievo, senza per questo dover subire penalizzazioni sul trattamento pensionistico.
Il testo del decreto trasmesso dal Senato con le modifiche approvate
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Il Sole 24 Ore sanità – 15 ottobre 2013