Nel piano degli obiettivi del ministero della Salute gli stanziamenti di competenza del Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria e la sicurezza alimentare nel triennio 2013-2015 diminuiscono di circa 650mila euro, passando dai 60.144.895 euro del 2013 ai 59.487.736 del 2015. I dati sono contenuti nello Stato di previsione finanziaria del Ministero della Salute depositati a metà ottobre in Parlamento. Quanto alla previsione dei costi totali il budget rimane praticamente costante, passando da 47.566.557 euro del 2013 a 47.598.510 euro del 2015. La nota rimarca, peraltro, come le previsioni degli stanziamenti risentano “fortemente” delle riduzioni di spesa decise dal Governo con il decreto legge 95 del 2012, la cosiddetta spending review.
Le previsioni di stanziamento si riferiscono ad obiettivi strategici e di priorità politica:
– elaborazione di nuove procedure e modalità operative in applicazione del nuovo assetto regolamentare del settore dei prodotti fitosanitari previsto dal Regolamento CE 1107/2009 –stanziamenti: 2,6mln/anno
– standardizzazione delle procedure di controllo all’importazione di prodotti di origine non animale e di materiali a contatto – stanziamenti: 2,6mln/anno
– aggiornamento delle metodologie di valutazione del rischio alimentare (acquisizione, studio e analisi dei documenti emanati dall’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ai fini dell’aggiornamento delel metodologie di valutazione del rischio) – stanziamenti: 950mila euro/anno
– rafforzamento della sorveglianza epidemiologica ( garantire la tutela della salute umana e veterinaria attraverso attività di controllo e contrasto delle malattie infettive e diffusive degli animali, nonché delle zooosi) – stanziamenti: 24mln/anno
Altri obiettivi:
– attività istituzionali in materia di igiene e sicurezza della produzione e commercializzazione degli alimenti, inclusi i prodotti primari (piani di controllo della catena alimentare, indirizzi operativi sui controlli all’importazione di alimenti; gestione del sistema di allerta e gestione delle emergenze nel settore della sicurezza degli alimenti e dei mangimi; sottoprodotti di origine animale; nutrizione e prodotti destinati ad una alimentazione particolare; alimenti funzionali; integratori alimentari; prodotti di erboristeria ad uso alimentare; etichettatura nutrizionale; educazione alimentare e nutrizionale; aspetti sanitari relativi a tecnologie alimentari e nuovi alimenti; alimenti geneticamente modificati; additivi, aromi alimentari, contaminanti e materiali a contatto, prodotti fitosanitari; igiene e sicurezza degli alimenti destinati all’esportazione; accertamenti, audit e ispezioni) – stanziamenti: 3,5mln euro/anno
– le attività istituzionali in materia di valutazione del rischio fisico, chimico e biologico riguardante la sicurezza alimentare (supporto al Css, raccordo con altri dipartimenti, direzioni ministeriali, Iss, Inail, Genas, Aifa; coordinamento con Efsa) – stanziamenti: 1,4mln euro/anno
– potenziamento delle attività di profilassi, di benessere animale e di regolazione dei farmaci veterinari (implementazione delle attività di assistenza e prevenzione per la salute alimentare e veterinaria attraverso le attività di profilassi, di regolamentazione delle autorizzazioni alla produzione e commercio dei farmaci ad uso veterinario e di quelle legate al benessere animale) stanziamenti: 24mln/anno
Per gli interventi in materia di tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo il Ministero prevede un finanziamento così suddiviso: 332.000 euro nel 2013, 330mila nel 2014 e 325 mila nel 2015. Si conferma in questo modo la drastica riduzione a partire dal 2011 dei fondi per le finalità della messa in atto delle finalità della legge 281.
19 novembre 2012