Venezia dà alle Ulss 6 milioni per far nascere le Medicine di gruppo. Coletto: «È uno dei cardini della riforma: cure più vicine, pronto soccorso meno intasati» Meno accessi di codici bianchi e verdi al pronto soccorso degli ospedali, e porte più aperte negli studi dei medici di base.
La rivoluzione sanitaria avanza. Con una nota diffusa ieri la Regione segnala che «prende corpo e sostanza economica e temporale il disegno di rafforzamento della medicina territoriale avviato nel 2011 con una delibera che assegnava alle 21 Ulss il compito di formulare specifici Piani aziendali per il potenziamento del sistema, definendo la riorganizzazione della medicina convenzionata e le necessarie risorse economiche».
A questo punto «20 di questi 21 Piani sono già stati definiti ed il ventunesimo, quello dell´Ulss 22 di Bussolengo, lo sarà a breve». La Giunta veneta quindi «su proposta dell´assessore Luca Coletto ha deciso di dare il via alla fase realizzativa del progetto, definendo il costo complessivo annuo, che a regime sarà di 21,5 milioni , utilizzando la parte di spesa! sanitaria tenuta in gestione accentrata alla Regione, e stanziando un finanziamento di 6,77 milioni per l´avvio dei Piani entro fine anno». «Tutto ciò – sottolinea con soddisfazione Coletto – significa che si avvia l´attuazione di una delle parti più qualificanti del nostro disegno di riorganizzazione della sanità veneta e del nuovo Piano sociosanitario. Vuol dire che cominciano a nascere le Aft-aggregazioni funzionali territoriali e le Medicine di gruppo integrate. Ogni assistito, pur mantenendo il proprio medico di base, troverà l´assistenza necessaria 24 ore su 24, 7 giorni su 7, fornita dalle Medicine di gruppo. Come promesso portiamo le cure più vicine al cittadino, evitando così i disagi legati agli orari degli ambulatori, i relativi accessi impropri ai pronto soccorso, gli alti costi connessi ed il rischio che un paziente in condizione obiettivamente acuta debba attendere prima di essere assistito. È una sfida organizzativa – conclude – im! pegnativa, ma da vincere per portare i servizi sanitari di bas! e davvero vicino all´utente». La delibera ha suddiviso spesa prevista per ogni Ulss e contributo.
BELLUNO. Ulss 1 Belluno: previsione di spesa annuale: 726 mila euro, finanziamento entro dicembre 242 mila euro. Ulss 2 Feltre: spesa di 378mila euro, contributo 126 mila.
VICENZA. Ulss 3 Bassano: spesa prevista annuale di 695 mila euro, contributo per ora di 231 mila euro. Ulss 4 Alto Vicentino: spesa prevista 680 mila euro, assegnati per ora 226 mila. Ulss 5 Ovest Vicentino: per una spesa prevista di 431 mila euro assegnati 143 mila, ma altri 160 mila erano già stati stanziati nel dicembre 2011 per il progetto sperimentale già avviato a Cornedo. Ulss 6 Vicenza: spesa prevista di 1,37 milioni, contributo per ora di 458mila euro.
TREVISO. Ulss 7 Pieve di Soligo (spesa 1,1 milioni, stanziati 396 mila e.). Ulss 8 Asolo: 1 milione, per ora 361 mila euro. Ulss 9 Treviso: su 2,2 milioni dati per ora 736mila euro.
VENEZIA. Ulss 10 Veneto Orientale (dati 2! 96 mila euro su 889 mila. Ulss 12 Venezia: 419 mila euro su una spesa di 1,25 milioni. Ulss 13 Mirano: 315 mila euro su 947mila). Ulss 14 Chioggia: 56 mila su 170mila.
PADOVA. Ulss 15 Cittadella: 357mila euro su 1 milione. Ulss 16 Padova: 826 mila euro su 2,4 milioni. Ulss 17 Este: 226 mila euro su 678mila.
ROVIGO. Ulss 18 Rovigo: 299 mila euro su 898 mila. Ulss 19 Adria: 115 mila su 346 mila.
VERONA. Ulss 20 Verona: 698 mila su 2 milioni. Ulss 21 Legnago: 184 mila su 554mila.
Il Giornale di Vicenza – 25 agosto 2012