Giro di boa nel rapporto tra programmazione dei posti a bando per le professioni sanitarie e quelli per medicina e per odontoiatria.
L’entità dei posti dello scorso anno per medicina e chirurgia (9.527) e di odontoiatria (789) è stata inferiore di quasi un terzo rispetto a quella delle professioni sanitarie (28.142), ma la situazione per il prossimo anno accademico dovrebbe cambiare specie per medicina su cui le Regioni hanno aumentato la richiesta di fabbisogno dai 10.042 posti dello scorso anno a 10.556 per il 2011-2012 (+5,2%). Stessa cosa per odontoiatria che se le richieste delle Regioni fossero recepite del tutto potrebbe aumentare da 789 a 866 posti (+8,5%).
Una nota per il 2011-2012 può essere fatta anche per la facoltà di Veterinaria. A differenza di medicina e di odontoiatria, l’Ordine dei veterinari ha trasmesso il fabbisogno al ministero della Salute. Per il settore, che conta circa 28mila professionisti, l’Università mette a bando oltre mille posti all’anno in media (1.096 nel 2010, 1.200 nel 2009 e 1.303 nel 2008). Secondo i vertici ordinistici si tratta di una offerta eccessiva con oltre il doppio dei 650 posti di fabbisogno stimati dall’Ordine stesso, che si basa su un turn over al 2,3 per cento. Peraltro anche le Regioni negli ultimi due anni si sono attestate attorno a 700 posti nazionali, seppure con alcune differenze, come a esempio la sottostima dell’Emilia Romagna con appena 13 posti a bando e l’esubero della Puglia con 100, pur avendo lo stesso numero di abitanti.
Sanita.ilsole24ore.com – 18 maggio 2011