E’ entrato mercoledì in vigore il Regolamento (Ue) n. 56/2013 della Commissione del 16 gennaio 2013 che modifica gli allegati I e IV del regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE L 21 del 24.1.2013.
Si tratta del Regolamento della Commissione volto a ri-autorizzare l’uso di proteine animali trasformate (PAT) provenienti da non ruminanti (suini e pollame) nei mangimi per i pesci.
La proposta della Commissione aveva ricevuto il via libera dagli esperti degli Stati membri a luglio 2012, nel corso di una riunione del Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali (SCoFCAH).
Questa misura costituisce un primo passo dal momento che la Commissione intende proporre un ulteriore passo per reintrodurre l’uso di PAT di suini e pollame nell’alimentazione di animali non ruminanti (evitando la contaminazione incrociata) avvalendosi di specifici test analitici basati sul rilevamento del DNA. La Commissione non ha però nessuna intenzione di proporre la ri-autorizzazione della PAT per l’alimentazione dei ruminanti (bovini e ovi.caprini ) o l’uso di PAT provenienti da ruminanti nell’alimentazione di animali non ruminanti – si legge nel comunicato stampa della Commissione.
Il regolamento (Ue) n.56/2013 si applicherà a decorrere dal 1° giugno 2013.
Link Le proteine animali possono essere utilizzate nel mangime per i pesci
sicurezzaalimentare.it – 15 febbraio 2013