Sono 72 i capoluoghi che non andranno alle urne in Italia: ecco l’elenco. «Niente elezioni provinciali nella prossima primavera grazie alla proroga dei commissariamenti inserita nella legge di stabilità. Un obiettivo raggiunto con un ordine del giorno di Scelta Civica, da sempre contro la proliferazione di enti inutili e costosi, fonti solo di sprechi e veti».
Lo spiega Pierpaolo Vargiu, presidente della Commissione Sanità di Montecitorio. «Al di là degli apprezzabili sforzi del ddl Delrio, bisogna far partire subito il treno delle riforme costituzionali per cancellare la parola province dalla Costituzione e soprattutto azzerare la pervasiva rete del sottobosco della politica, ormai insopportabile per il cittadino», conclude Vargiu.
Ecco l’elenco delle 52 province che saranno commissaria nel 2014, alle quali devono essere sommate altre 20 Province già commissariate.
PROVINCE COMMISSARIATE NEL 2014: Alessandria, Arezzo, Ascoli Piceno, Bari, Barletta Andria Trani, Bergamo, Bologna, Brescia, Chieti, Cosenza, Cremona, Crotone, Cuneo, Fermo, Ferrara, Firenze, Forlì Cesena, Grosseto, Isernia, Latina, Lecce, Lecco, Livorno, Matera, Milano, Modena, Monza e della Brianza, Napoli, Novara, Padova, Parma, Perugia, Pesaro e Urbino, Pescara, Piacenza, Pisa, Pistoia, Potenza, Prato, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Salerno, Savona, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Torino, Venezia, Verbano Cusio Ossola, Verona.
PROVINCE COMMISSARIATE DAL 2012: Ancona, Asti, Belluno, Biella, Brindisi, Como, Genova, La Spezia, Roma, Vibo Valentia, Vicenza.
PROVINCE COMMISSARIATE DAL 2013: Avellino, Benevento, Catanzaro, Foggia, Frosinone, Massa Carrara, Rieti, Taranto, Varese.
IL Gazzettino – 22 dicembre 2013