La Commissione europea ha pubblicato il report dal titolo “Prospettive a breve termine per i seminativi, per i mercati lattiero-caseari e della carne in UE per il 2016 e il 2017”. A livello generale il report evidenzia il rallentamento della crescita economica mondiale, in particolare da parte delle economie emergenti esportatrici di materie prime, fattore che contribuisce ad un declino generale e persistente dei prezzi delle commodities.
Pertanto il prezzo del petrolio dovrebbe rimanere a livelli bassi nel prossimo anno.
Per quanto riguarda i settori di nostro principale interesse il report evidenzia che a livello comunitario la produzione di carne di pollame dovrebbe aumentare, ma in maniera percentualmente inferiore agli anni precedenti, questo a causa di una forte concorrenza mondiale. Nel corso del primo trimestre 2016, e ancor più rispetto allo stesso periodo nel 2015, la produzione ha registrato già livelli molto elevati. Paesi come Polonia (+ 16%), Spagna (+ 5%), Italia (+ 6%), Paesi Bassi (+ 5%) e Regno Unito (+ 3%), hanno registrato una produzione in aumento. Solo la produzione della Francia è risultata stagnante, probabilmente a causa dell’epidemia di influenza aviaria.
Il forte incremento delle esportazioni di carni suine (+18% su base annua), in particolare verso la Cina, dovrebbe permettere una ripresa dei prezzi in UE (molto bassi nel corso del 2015).
Le materie prime cerealicole, nonostante le recenti condizioni meteorologiche avverse verificatesi nelle principali regioni produttrici dell’UE, dovrebbero, per il terzo anno consecutivo fornire raccolti eccezionali (ad eccezione del mais). Pertanto, con le scorte in aumento, i prezzi rimarranno bassi nella prossima campagna.
Per quanto riguarda i semi oleosi, la produzione UE prevista per il 2016/2017 dovrebbe diminuire leggermente, ma il buon raccolto previsto negli Stati Uniti dovrebbe evitare l’aumento dei prezzi.
Fonte Commissione europea – 12 luglio 2016