Nei guai il direttore di Odontoiatria: accusato di offrire agli utenti cure a costo minore nei centri gestiti dalla sua famiglia
PADOVA – Il sospetto è che “dirottasse” pazienti dal pubblico al privato, promettendo sconti sulle prestazioni. L’Azienda ospedaliera ha avviato un’indagine interna per fare chiarezza sull’operato del professor Gian Antonio Favero, direttore della Clinica odontoiatrica ospedaliero-universitaria, professionista molto conosciuto nel settore anche perchè proprietario di diversi ambulatori dentistici sparsi per il Veneto, oltre che in giro per l’Italia e all’estero.
Operante in regime extra-moenia per conto dell’ospedale di Padova, avrebbe dirottato utenti dal centro pubblico alle sue cliniche private, con il miraggio di un risparmio economico sugli interventi odontoiatrici erogati. Subodorate le presunte incongruenze, il direttore generale Adriano Cestrone non è stato a guardare: ieri ha presentato alla Procura della Repubblica una denuncia scritta, anticipata da una segnalazione orale, nella quale chiede alla magistratura di approfondire la questione. Se verranno confermati i sospetti, potrebbe profilarsi danno erariale e il professionista rischierebbe la sospensione dal servizio.
Nelle ore scorse, si sarebbe già tenuto a porte chiuse un primo faccia a faccia tra il manager Cestrone e Favero, 66 anni ,laureato in Medicina e chirurgia all’Università di Padova, specializzato in Odontoiatria, protesi dentaria e Storia della medicina, professore ordinario al Bo, titolare della cattedra di Implantologia nel Corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria, direttore del Dipartimento integrato interaziendale di Odontoiatria nonchè della Scuola di specialità in Ortognatodonzia. Molteplici le sedi private gestite dalla sua famiglia (Treviso, Oderzo, Mogliano Veneto, Belluno, Cortina d’Ampezzo), racchiuse sotto il brand “Cliniche Favero” che offre trattamenti odontoiatrici con professionisti specializzati in contatto con la ricerca universitaria. Ora gli inquirenti analizzeranno se parte dei pazienti curati in privato si fosse originariamente rivolta al pubblico, e nel caso perché abbia cambiato idea in corso d’opera.
Partita dalla Direzione ospedaliera all’indirizzo di Favero (pioniere dell’implantologia osteointegrata in Italia con all’attivo oltre 350 pubblicazioni e alcune monografie e libri di materia odontoiatrica, con particolare riguardo a studi sperimentali e clinici sull’implantologia osseointegrata) una contestazione d’addebito. Il tutto sarebbe stato scoperto con la complicità di un servizio girato in città da Striscia la notizia, il tg satirico di Canale 5 interessato a sviluppare il fenomeno dei pazienti che vanno all’estero per farsi curare i denti, “low cost”. La segnalazione delle presunte irregolarità in capo al professor Favero sarebbe giunta per caso all’attenzione di Moreno Morello, approfondendo la storia del Centro odontoiatrico di via Venezia, uno dei pochissimi esempi di sevizio pubblico del Belpaese
Il Gazzettino – 1 dicembre 2012