L’Italia non ha superato la quota di produzione di latte che l’Ue le ha conferito per il periodo che va dal primo aprile 2012 al 31 marzo 2013. I produttori italiani non dovranno quindi pagare multe alle casse europee per la campagna 2012-2013.
Lo annuncia la Commissione Ue oggi a Bruxelles, precisando che invece “cinque Stati membri – Germania, Austria, Danimarca, Polonia e Cipro – hanno superato le rispettive quote nazionali per un totale di 163.700 tonnellate. L’Italia sfugge al pagamento di multe Ue, ma di un soffio. Parola della Commissione europea, secondo cui gli allevatori italiani nella campagna che va da aprile 2012 a marzo 2013 hanno prodotto appena lo 0,4% in meno della quota nazionale loro assegnata.
In concreto, i quasi 33mila produttori italiani hanno consegnato alle latterie oltre 10,83 milioni di tonnellate di latte con uno scarto di 40.700 tonnellate rispetto alla soglia di produzione. Le aziende italiane hanno invece venduto direttamente ai consumatori quasi 399mila tonnellate di latte, ossia 18mila tonnellate in meno rispetto alla soglia fissata.
Non sono invece riusciti a rispettare i loro impegni gli allevatori di Germania, Austria, Danimarca, Polonia e Cipro che dovranno pagare a Bruxelles 45,5 milioni di multe per il surplus sulle consegne alle latterie. L’Olanda invece, per avere incrementato eccessivamente le vendite dirette nelle fattorie dovrà pagare a Bruxelles 301mila euro di multe.
Globalmente il risultato resta positivo in quanto la produzione europea si è attesta nella campagna 2012-2013 a 140 milioni di tonnellate, il 6% al di sotto della tetto di produzione. I produttori italiani ed europei, precisano fonti comunitarie, hanno quindi dimostrato che possono controllare la loro capacità produttiva. E questo nonostante cresca la voglia di produrre, spinta da due fattori economici importanti: il prezzo del latte alla stalla ha conosciuto punte da record, e il primo aprile 2015 scatterà la liberalizzazione della produzione con la fine, dopo 31 anni, del sistema europeo delle quote latte. E proprio in vista dell’importante scadenza Bruxelles, su iniziativa del commissario all’agricoltura Dacian Ciolos, presenterà entro giugno 2014 un rapporto sulla situazione del mercato del latte e sul modo in cui ogni Stato membro applica gli interventi decisi nel 2012 a favore dei propri produttori.
(ANSA) – 2 ottobre 2013