Lusetti: incontri nei quali si discuteva il problema con «Bossi, l’ex ministro leghista dell’Agricoltura e Giorgetti». Scatta la querela
VENEZIA – Il presidente del Veneto Luca Zaia rispedisce al mittente ogni accusa di coinvolgimento nella vicenda delle quote latte che ha portato ieri gli agenti della finanza in via Bellerio, storica sede della Lega Nord. A tirare in ballo Zaia è stato Marco Lusetti, ex vicesegretario leghista emiliano, che lo ha nominato in un’ampia intervista nella quale ha sostenuto che gli allevatori pagavano le campagne elettorali del Carroccio e alcuni imprenditori finanziavano il partito “in nero” e non solo, anche di «alcuni incontri in cui si parlava anche di quote latte con Umberto Bossi, Luca Zaia, Giancarlo Giorgetti».
Immediata la replica di Zaia: «Leggo su un quotidiano nazionale dichiarazioni del signor Marco Lusetti che mi descrivono coinvolto in fatti riguardanti il sistema delle quote latte, peraltro in un contesto di maliziosi accostamenti. Desidero ricordare – aggiunge Zaia – che mai ho piegato il mio ruolo istituzionale a interessi privati di chiunque, tantomeno dei produttori di latte. Prova ne sia che l’unica legge vigente in materia, che prevede riscossione onerosa delle multe con interessi legali e rinuncia a qualsiasi forma di contenzioso nei confronti dello Stato, porta il mio nome. Il non rispetto della legge produce l’attivazione delle procedure di incasso coattivo da parte dell’Erario».
Il presidente chiede ai magistrati di fare chiarezza. Intanto scatta la querela. «Nel respingere con sdegno i diffamanti contenuti dell’intervista – prosegue Zaia – preannuncio che ho dato mandato ai miei legali di tutelarmi con ricorso alle competenti autorità giudiziarie nei confronti di chi ha reso tali dichiarazioni, al quale concederò la più ampia facoltà di prova, nella speranza che i magistrati possano fare chiarezza al più presto su fatti che mi vedono totalmente estraneo».
Gazzettino – 20 gennaio 2013