La crisi non ferma la qualità alimentare certificata. A fine 2011 il volume prodotto dalle Denominazioni di Origine (DO) è stato pari a quasi 1,3 milioni di tonnellate per un fatturato alla produzione di circa 6,5 miliardi di euro e un consumo di quasi 12 miliardi di euro.
Sono i valori dell’Italia leader della qualità, con i suoi 248 prodotti riconosciuti in Europa secondo quanto rilevato dal Rapporto Qualivita Ismea 2012 presentato oggi a Roma. “In questo momento di crisi – ha spiegato Arturo Semerari, presidente Ismea – i consumi interni si sono contratti e si stanno ancora contraendo ma la domanda delle DO è in controtendenza. Si registra infatti un incremento sia dei volumi che dei valori e al domanda estera sta andando bene soprattutto per i prodotti lattiero caseari e a base di carne. Si esporta principalmente in Europa, dove il nostro primo cliente è la Germania, mentre per quanto riguarda i Paesi extra Ue esportiamo in particolare negli Stati Uniti”.
In Europa l’Italia è il paese con più Dop, Igp e Stg registrate: in tutto 248 contro le 192 della Francia e le 161 della Spagna, paesi che occupano rispettivamente il secondo e terzo posto. La fotografia scattata dal Rapporto riporta un settore in ascesa ma con tassi meno importanti rispetto agli anni passati. Stabilità determinata principalmente dal combinato disporsi di incrementi di produzione di alcuni comparti (+7% aceti balsamici e +7,6% olio extra vergine) e decrementi di altri (-1,7% formaggi). Come sottolineato nelle edizioni passate del rapporto si rileva una forte concentrazione del fatturato alla produzione su poche denominazioni. Nel 2011 le prime 10 Dop e Igp assommavano quasi l’84% del fatturato complessivo del comparto, una percentuale che però si è assottigliata di circa 3 punti rispetto al 2004. A guidare al classifica, soprattutto per il fatturato al consumo, è il Parmigiano Reggiano Dop, seguito dal Grana Padano Dop e a pari merito dall’Aceto Balsamico di Modena Igp.
Il 2012 delle DO raccontato dal Rapporto Ismea Qualivita ricorda inoltre come il sistema europeo delle Indicazioni Geografiche compia 20 anni. Mauro Rosati, Direttore Generale della Fondazione Qualivita, ha ricordato proprio come nel corso del 2012 sia stato portato a termine “il Pacchetto Qualità (Reg.1151/2012) , il nuovo regolamento che contiene tutte le misure sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari. Una delle misure previste è la Protezione exOfficio , con cui viene introdotto il principio secondo il quale gli Stati membri dell’Ue devono adottare le misure necessarie a fornire una adeguata tutela delle denominazioni”.
“L’anno 2012 – ha aggiunto Rosati – è stato anche l’anno della lotta alla contraffazione, che ha visto un crescente coinvolgimento da parte degli organi competenti con un contributo importante per combattere il fenomeno del falso made in Italy che danneggia la filiera delle Dop e Igp”.
La presentazione si è chiusa con l’intervento del ministro delle Politiche Agricole e Forestali Mario Catania che ha ricordato “la battaglia portata avanti nei primi anni ’90 per l’approvazione del regolamento europeo. In pochi eravamo a scommettere sulle DO”. “Abbiamo ancora tanta strada da fare – ha aggiunto il Ministro – sul piano interno dobbiamo consolidare il contrasto all’illecito e a livello europeo puntare affinché l’Unione affermi un sistema di tutela nei confronti dei Paesi Terzi”.
Le nuove registrazioni
Italia
Carne fresca Cinta Senese DOP;
Squacquerone di Romagna DOP
Nostrano Valtrompia DOP
Olio extravergine di Oliva Vulture DOP
Ciliegia di Vignola IGP
Uva di Puglia IGP
Susina di Dro DOP
Limone di Rocca Imperiale IGP
Sale Marino di Trapani IGP
Europa
A livello europeo nel 2012 il numero totale dei prodotti agroalimentari registrati ha toccato quota 1137, con 557 DOP, 542 IGP e 38 STG (dati aggiornati al 11.12.2012).
Paesi Europa Centro Orientale
Slovenia: 6 prodotti
Polonia: 4 prodotti (di cui uno con la Lituania)
Ungheria: 3 prodotti
Paesi Extra Ue
Le registrazioni che interessano paesi extra-Ue sono in tutto 13, di cui 5 approvate proprio nel 2012.Tra queste, il primo prodotto riconosciuto per il Vietnam, la salsa di pesce Phú Qu?c DOP, e altri 4 nuovi prodotti per la Cina, che rimane il paese extra-Ue con il maggior numero di registrazioni. E’confermata la crescita a livello europeo del comparto degli ortofrutticoli, con 22 nuove registrazioni, il numero più alto tra tutti i comparti, seguito a distanza dalle carni fresche con 7.
A cura di Silvia Biasotto – helpconsumatori – 18 dicembre 2012