Il rapporto pubblicato dalla Regione Veneto a gennaio 2015, fornisce un’analisi dettagliata sui casi regionali di infezione da virus Hiv, Aids, Tubercolosi, influenza stagionale, sui dati di copertura vaccinale, i casi di malaria, le malattie batteriche invasive, l’epatite, le malattie sessualmente trasmissibili, la legionella e le malattie trasmesse da vettori.
Per quest’ultimo gruppo di malattie sono stati riportati i dati della Sorveglianza di Chikungunya, Dengue e West-Nile nella stagione estivo-autunnale 2013. Il documento utilizza i dati ottenuti da una serie di flussi informativi interconnessi evidenziando un generale miglioramento della situazione epidemiologica: sono diminuite le notifiche per la tubercolosi e la varicella e si mantengono stabili malattie come malaria, legionella e infezioni da Hiv. L’obiettivo principale della sorveglianza è l’utilizzo dei dati finalizzato alla prevenzione e al controllo delle malattie infettive e al monitoraggio dei programmi di attività
Per garantire il raggiungimento di questi obiettivi il sistema di sorveglianza di sanità pubblica delle malattie infettive della Regione del Veneto, si legge nella presentazione del Rapporto, è costituito da un serie di flussi informativi interconnessi tra di loro il cui livello di sintesi e approfondimento è diverso a seconda delle caratteristiche della malattia, della rilevanza delle informazioni necessarie e del tipo di programmi di controllo che vengono condotti.
L’analisi dei dati regionali che emergono dai flussi delle malattie infettive è stata raccolta nel volume che contiene tutti i rapporti riferiti ai dati dell’anno 2012 e 2013. Dei diversi flussi sotto monitoraggio sono molti gli indicatori che evidenziano un miglioramento della situazione epidemiologica della regione. Si riscontra una riduzione delle notifiche per la tubercolosi e la varicella mentre risulta da diversi anni costante e sotto controllo la situazione relativa a malattie come malaria, legionella e le infezioni da HIV. Un altro elemento positivo per la rilevazione dell’ultimo anno è relativo alla stagione influenzale che è risultata essere stata una delle meno pesanti degli ultimi anni. Viene invece riscontrato un lieve calo delle coperture vaccinali legato ad una forte tendenza nella nostra regione a posticipare la vaccinazione dei bambini. Lo scopo del lavoro è quello di offrire uno strumento sintetico e funzionale a tutti gli operatori sanitari per seguire il trend epidemiologico delle malattie infettive e poter individuare gli interventi efficaci di sanità pubblica.
28 gennaio 2015