Regione. Conte, Negro, Casali (Lista Tosi): “Zaia non ha i numeri in Consiglio. Numero legale solo grazie ai consiglieri di opposizione: la maggioranza fugge dalla maggioranza”
“La maggioranza fugge dalla maggioranza”. Lo dichiarano i consiglieri tosiani Maurizio Conte, Giovanna Negro e Stefano Casali all’indomani della seduta consiliare.“Ieri sera la maggioranza non aveva i numeri per tenere in piedi il Consiglio essendo in 23 – spiegano i tosiani – e solo grazie ai consiglieri di opposizione si è potuto proseguire con i lavori ma se i gruppi di minoranza fossero usciti dall’aula sarebbe saltato il numero legale, cioè 24 consiglieri, e la seduta si sarebbe sciolta”.
“Il dato è significativo e letto in chiave politica dimostra che la giunta Zaia2 non ha più gli stessi numeri e garanzie. Senza il “placet” delle minoranze, interessate ad approvare la riforma VIA, ieri sera non si sarebbe nemmeno potuto licenziare il provvedimento. Resta da capire – proseguono i consiglieri – se si tratti di assenze, divergenze o “prese di coscienza” ma ad ogni modo, l’amministrazione Zaia2 non ha più i numeri per fare il bello e il cattivo tempo a meno di un anno dal nuovo mandato, la crisi politica è già dietro l’angolo”. “E’ la conferma – proseguono i tosiani – di quello che abbiamo sostenuto fin da inizio legislatura: le modifiche e i tagli non vanno fatti a colpi di maggioranza senza condivisione con le diverse parti politiche, con gli amministratori del territorio e i cittadini. Questi atteggiamenti hanno da sempre contraddistinto i ritmi di questa giunta, ponendoci sempre, come opposizioni, di fronte al fatto compiuto. Ieri sera però l’amministrazione Zaia2 non aveva più i numeri per andare avanti, ma le forze della minoranza erano presenti per garantire il regolare svolgimento della seduta perché rallentando il lavoro del Consiglio si va contro l’interesse dei cittadini, e noi continuiamo a fare l’interesse dei veneti”.“Quello che è accaduto – concludono Conte, Negro, e Casali – è un segnale premonitore: chi pensa che la forza dei numeri sia sufficiente per amministrare la Regione ha avuto ieri sera una pesante battuta d’arresto e auspichiamo inviti alla riflessione”
Fonte Consiglio Veneto – 9 febbraio 2016
