Davide Bendinelli è il nuovo assessore regionale ai Servizi Sociali. Veronese di Garda, 40 anni, esponente di Forza Italia, sostituisce – con qualche mese di ritardo – Remo Sernagiotto, eletto la scorsa primavera all’Europarlamento.
Dopo avere firmato l’atto di nomina, Zaia ha fatto al neo-assessore gli auguri di buon lavoro, «in un settore – ha detto il governatore veneto – da cui dipende la qualità della vita di tantissime famiglie e per il quale solo 2 settimane fa abbiamo stanziato 45 milioni di euro».
Bendinelli, una nomina attesa da tempo: la prima reazione?
«Ovviamente di soddisfazione e di coscienza dell’importanza di questo incarico, per il quale voglio ringraziare il presidente Zaia e i colleghi Padrin e Teso che mi sono stati particolarmente vicini».
Il primo impegno?
«Mettermi immediatamente a disposizione delle categorie più deboli, di chi sta pagando il prezzo più salato per questa crisi economica. I contatti, da parte mia, saranno immediati e costanti, cercando di fare da subito qualcosa di concreto, perché in nessun assessorato come questo è fondamentale mettere da parte le parole vuote e badare ai risultati che bisogna raggiungere».
La nomina arriva quando il mandato sta per scadere, con le elezioni prevedibili fra 6 o 7 mesi, che non sono molti…
«Sei mesi sono pochi ma possono essere anche tanti. Dipende da come li si impiega. Ci sono alcune riforme che erano già state impostate ma che adesso vanno rapidamente portate a termine. Se riusciremo subito a stabilire un rapporto positivo con le associazioni del volontariato e col sociale, inteso nel senso più ampio della parola, credo che potremo fare davvero delle buone cose, restando il più vicini possibile alle famiglie, ai ragazzi, agli anziani e a tutti coloro che più hanno bisogno d’aiuto nel nostro Veneto».
Sul piano politico, come vede l’avvicinarsi delle elezioni?
«La necessità immediata è quella di ricompattare tutto il centrodestra. Viviamo un momento di grande confusione politica, a tutti i livelli, e per questo dobbiamo dare un messaggio chiaro e comprensibile agli elettori. Questa coalizione ha governato bene, la gente lo sa, guai se passasse un messaggio di divisione al nostro interno».
I sondaggi resi noti ieri dal nostro giornale parlano di uno sprint all’ultimo voto, alle regionali, tra centrodestra e centrosinistra.
«Mah, sinceramente non so quanto quei sondaggi possano essere considerati davvero significativi. Certo, lo dico anch’io che la forbice di vantaggio del centrodestra non è più quella che avevamo in passato, ma credo altrettanto sinceramente che la candidatura di Luca Zaia a presidente non abbia rivali».
Lillo Aldegheri – Il Corriere Veneto – 5 ottobre 2014