Lo stipendio al tempo della spending review ? In calo per molti, ma non per tutti. Non per i dieci responsabili delle segreterie degli assessori regionali, ad esempio, premiati con un aumento di quattromila euro (lordi) all’anno grazie ad una delibera ferragostana, che ha recepito le novità introdotte dal nuovo Statuto per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della giunta.
La disposizione è contenuta all’interno della deliberazione numero 1059, approvata lo scorso 11 agosto, intitolata «Segreterie dei componenti della Giunta regionale. Assunzione con contratto a tempo determinato del Responsabile della Segreteria dell’Assessore all’Attuazione Programma, Rapporti con Consiglio regionale, Programmazione/Fondi Ue, Turismo, Commercio estero, ai sensi dell’art. 8 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012. Determinazioni». Vale la pena di citare la lunga etichetta in burocratese, che in buona sostanza riguarda l’ingaggio del capo segreteria dell’assessore Federico Caner (l’ultimo che mancava all’appello), per rimarcare come dentro quella cornice siano inaspettatamente racchiuse cinque righe finalizzate a migliorare la retribuzione di tutti gli uomini e le donne di fiducia degli assessori, contrattualizzati con un rapporto di lavoro che «può essere risolto in qualsiasi momento e cessa, in ogni caso, con la cessazione dell’incarico dell’amministratore che ne ha proposto l’assunzione».
In base alle modifiche statutarie, infatti, è stato deciso che il trattamento economico è «genericamente equiparato a quello di dirigente preposto alla direzione di un Settore» e pertanto «viene adeguato, a decorrere dall’avvio della X Legislatura, al livello di un dirigente di Settore di fascia A». Rispetto alla gradazione B, che prevedeva 79.145,33 euro lordi annui, ora la paga sarà di 83.215,33 euro. Né il provvedimento licenziato dalla giunta, né la richiamata legge approvata dal consiglio motivano le ragioni della decisione in termini di incremento dell’orario o delle mansioni. Per dire, in un caso per certi versi simile, la Regione ha voluto che venissero messe nere su bianco le motivazioni dell’aumento. Si tratta della delibera con cui, lo scorso 1° settembre, è stata concessa un’autorizzazione in tal senso all’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura. L’ente aveva chiesto di far passare il settore controlli dal livello B ad A, «motivando tale variazione dall’aumento delle attività assegnate e della loro complessità». Con riguardo all’incremento della spesa, la sezione Risorse Umane aveva comunque formulato dei rilievi. Ma «a fronte delle integrazioni esplicative di Avepa» è stato infine espresso il nulla osta alla promozione. Così invece non è andata per i responsabili delle segreterie degli assessori, per i quali anzi viene evidenziato come il loro caso non rientri «nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011», cioè la legge che aveva tagliato le indennità dei consiglieri regionali e le auto blu.
Angela Pederiva – Il Corriere del Veneto – 24 settembre 2015