dal Mattino di Padova. Negli ultimi cinque anni il Veneto ha coordinato il cruciale tavolo della sanità alla Conferenza delle Regioni, assolvendo questo compito sia sul piano politico, con l’assessore Luca Coletto, che su quello tecnico, attraverso il direttore generale Domenico Mantoan. Un mandato che sembra avere i giorni contati; giovedì, a Roma, la Conferenza si riunirà in sessione straordinaria e – salvo sorprese – alla delegazione di Palazzo Balbi la delega sarà revocata con un voto a maggioranza dei presidenti di centrosinistra. Con quali motivazioni? Non è discussione la competenza – il presidente Sergio Chiamparino, anzi, ha manifestato a più riprese apprezzamento in tal senso – quanto l’atteggiamento critico dei veneti nei confronti delle scelte del ministero della Salute e del Governo in materia di welfare.
Ultimo esempio in tal senso, il rifiuto di sottoscrivere l’accordo voluto dal premier Renzi e dal ministro Lorenzin che prevede tagli complessivi al Fondo sanitario nazionale pari a 2,3 miliardi con il Veneto costretto a rinunciare a 220 milioni destinati alle cure mediche, ospedaliere e farmaceutiche.
Anche la Lombardia di Maroni e la Liguria di Toti hanno espresso il loro dissenso ma in toni più concilianti. «In questi anni abbiamo coordinato il tavolo sanità dimostrando capacità e rigore», è il commento di Luca Zaia «se la delega ci sarà revocata si tratterà, con ogni evidenza, di una ritorsione per la nostra opposizione alla scure del Governo sulle risorse destinate ai malati. Ma i colleghi del Pd non si illudano, non ci faremo tappare la bocca e continueremo a esprimere a voce alta il nostro dissenso»; da fonti romane si apprende che la Conferenza potrebbe offrire al governatore leghista un “risarcimento” in forma di delega al coordinamento della politica agricola…
«Niente da fare, i premi di consolazione non ci interessano, se ci giudicano inadeguati, allora lo siamo per tutti gli incarichi», la secca replica zaiana. Giovedì sapremo. Nell’attesa, prende corpo la sofferta delibera della giunta regionale, chiamata a tradurre in realtà il colpo di scure romano, che ha valore di legge: Coletto la presenterà nella prossima seduta, probabilmente martedì, e conterrà le indicazioni sulla riduzione di spesa proporzionale al taglio di bilancio 2015.
Filippo Tosatto – Il Mattino di Padova – 13 settembre 2015