La Conferenza dei presidenti ha dato il suo via libera al riparto 2016 delle risorse per la Sanità, dopo l’intesa raggiunta la scorsa settimana, che prima di essere varato definitivamente dalla Stato-Regioni sarà inviato al ministero della Salute e al Cipe per poterlo calendarizzarequanto prima in Stato – Regioni. Una battuta anche sul decreto appropriatezza che sarà oggetto di una verifica domani al Ministero: “Auspichiamo un passo avanti”. “Obiettivo raggiunto” così il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini ha commentato il via libera definitivo dato oggi dalla Conferenza delle Regioni al riparto delle risorse per la sanità relativo al 2016 dopo che la scorsa settimana si era giunti ad un accordo di massima e dovevano essere definiti alcuni dettagli. “Ora subito a lavoro per l’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza, un piano nazionale per la riduzione della mobilità sanitaria e lo studio per la possibile revisione dei criteri di riparto.
Serve – ha detto Bonaccini – un grande lavoro di squadra e una forte alleanza Governo-Regioni per il rilancio della sanità pubblica. Obiettivi raggiungibili grazie al fatto che abbiamo ripartito il fondo a inizio anno consentendo una più efficiente programmazione sanitaria. La proposta sarà inviata oggi stesso al Ministro della Salute affinché potrà essere portata all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni il più presto possibile”.
“Stiamo lavorando per fare in modo che nei prossimi anni si possa crescere dai 111 miliardi del 2016 per la sanità. Ieri ne ha dato una anticipazione il ministro Lorenzin ma stiamo lavorando in tal senso ma ho l’impressione che nei prossimi anni il fondo sanitario nazionale crescerà”. Così ha poi detto il presidente della Conferenza delle regioni al termine della riunione. “Non basta un aumento delle risorse per far bene le cose però a fronte di qualche spesa in più c’è bisogno anche di qualche risorsa ulteriore che sta alle regioni dimostrare di saper spendere bene”.
Bonaccini ha poi parlato anche del decreto appropriatezza, oggetto di una riunione domani al Ministero con sindacati e Regioni per risolvere le criticità nell’applicazione. “L’importante è che ci sia confronto e si dialoghi. Auspichiamo che vi possa essere un passo in avanti”.
Risorse che portano il quadro complessivo dei fondi previsti per la sanità nell’anno 2016 a 111 miliardi (1.285 milioni in più, fanno notare dalle Regioni, rispetto al 2015).
Qui di seguito la tabella relativa al riparto 2016 con il raffronto con il riparto 2015. Occorre considerare che ci sono altre risorse che andranno ripartite successivamente per quote vincolate agli obiettivi di piano. Risorse che portano il quadro complessivo dei fondi previsti per la sanità nell’anno 2016 a 111 miliardi (1285 milioni in più rispetto al 2015).
REGIONI/PROV. AUTONOME |
TOTALI RIPARTO 2016 |
Piemonte |
8.042.518.413 |
Valle d’Aosta |
229.965.871 |
Lombardia |
17.782.903.729 |
Bolzano |
900.647.539 |
Trento |
948.081.680 |
Veneto |
8.772.746.159 |
Friuli Venezia Giulia |
2.240.253.730 |
Liguria |
3.044.793.047 |
Emilia-Romagna |
8.028.834.802 |
Toscana |
6.832.328.584 |
Umbria |
1.635.899.441 |
Marche |
2.824.286.068 |
Lazio |
10.412.623.204 |
Abruzzo |
2.396.743.998 |
Molise |
572.515.029 |
Campania |
10.199.870.935 |
Puglia |
7.200.524.095 |
Basilicata |
1.047.328.671 |
Calabria |
3.487.925.833 |
Sicilia |
8.904.853.100 |
Sardegna |
2966.438.750 |
TOTALE |
108.472.082.678 |
11 febbraio 2016