Con nota del 24 marzo scorso il Ministero della salute ha revocato le misure straordinarie di controllo ed eradicazione per contenere l’eventuale diffusione del virus dell’influenza aviaria nella Regione Veneto. A tal proposito i Servizi veterinari della Regione Veneto hanno inviato alle Usl alcune precisazioni
Infatti, tenuto conto della situazione epidemiologica allo stato attuale favorevole e sentito l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie sede del Centro di Referenza Nazionale per l’influenza aviaria, le misure straordinarie adottate a seguito dell’influenza aviaria ad alta patogenicità H5N8 rilevata in Veneto, nonché quelle relative alla sospensione alla deroga al divieto di utilizzo dei richiami vivi, sono da intendersi revocate a far data 30 marzo 2015.
La revoca è stata decisa a seguito della rapida ed efficace risoluzione dei focolai, ottenuta grazie alla collaborazione delle istituzioni nazionali e territoriali e degli operatori del settore.
A tal proposito i Servizi veterinari della Regione Veneto precisano che a partire dal 30 marzo per la movimentazione dei tacchini da carne verso il macello, decadendo le note ministeriali sui controlli straordinari conseguenti a focolaio HPAI H5N8, non saranno più obbligatori i test nei 5 gg precedenti il primo carico. Rimangono chiaramente in vigore i campionamenti previsti dal Piano nazionale di monitoraggio dell’influenza aviaria e, in Veneto, i test precarico nelle “ex zone di vaccinazione”, “ex zone di monitoraggio intensivo” e negli allevamenti accasati a sessi misti.
Per quanto riguarda invece le fiere, le mostre e i mercati avicoli non sarà più necessario chiedere autorizzazione regionale per l’esposizione di pollame. Nella Regione del Veneto, rimangono comunque in vigore le misure previste dall’Allegato B alla D.G.R. n. 1458 del 13/09/2011, per lo svolgimento di tali manifestazioni nelle “Aree a Rischio”.
Fonte Regione Veneto – 26 marzo 2015