Quasi sette italiani su 10 non pensano di avere particolari problemi legati alla carenza di vitamine e sali minerali; 8 su 10 credono di seguire un regime alimentare sano ed equilibrato. Anche se consumano in media tre porzioni di frutta e verdura al giorno e mangiano più latticini e carne che pesce.
Così l’indagine Eurisko sulle abitudini alimentari e l’utilizzo degli integratori, presentata a Milano in occasione dell’incontro del gruppo di studio multidisciplinare di esperti, impegnati nel valutare le “Nuove evidenze sull’uso dei multivitaminici e multiminerali”. «La metà della popolazione, in fatto di alimentazione commette errori, anche gravi – spiega Michele Carruba, direttore Centro Obesità, università degli Studi di Milano-mangiano tanto e male, oppure seguono diete sbilanciate. L’inadeguatezza alimentare per eccesso o per difetto (specie negli anziani ospedalizzati) è una vera emergenza». Manca all’appello il giusto apporto di nutrienti essenziali come vitamine, fibre, sali minerali, sostanze anti-ossidanti e microelementi. Il ruolo di queste componenti nella prevenzione è ormai dimostrato, per questo gli specialisti, ma anche i medici di famiglia, insistono sulla necessità di assumerli con l’alimentazione o di integrarli, soprattutto quando il nostro organismo è posto in difficoltà da patologie acute o croniche. «Dobbiamo impegnarci seriamente a vivere in modo sano, ponendo attenzione a ciò che mangiamo e svolgendo regolarmente una commisurata attività fisica – afferma Francesco Cognetti, direttore di Oncologia Medica al ReginaElenadiRoma-idati scientifici dimostrano che il giusto apporto di micronutrienti e vitamine ha un ruolo nella prevenzione di patologie molto frequenti: obesità, ipertensione, malattie cardiovascolari e metaboliche, diabete di tipo 2, cataratta, degenerazione ma culare, demenza senile, osteoporosi e alcune neoplasie ad alta incidenza». Molte delle evidenze scientifiche su integratori e multivitaminici derivano del Physicians’ Health Study II, il primo studio condotto dall’ente di Salute nazionale statunitense, che ha visto il coinvolgimento di 14mila medici (tutti maschi) che in prima persona hanno preso, ogni giorno per 14 anni, un integratore multivitaminico e multiminerale. L’assunzione quotidiana e prolungata non ha comportato rischi per la salute, mentre sembra essere alla base di una significativa riduzione di determinate malattie; per esempio una diminuzione pari all’8% del rischio di contrarre alcuni tumori. Risultati in linea con quelli ottenuti studiando i vantaggi della dieta mediterranea o l’integrazione in campo oftalmico dove l’uso controllato di zinco, vitamina C, vitamina E, omega 3 e luteina è raccomandato a chi ha rilevanti fattori di rischio, anche genetici. Ricordando, però, che un eccesso può essere tossico.
Repubblica – 12 novembre 2013