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Riforma. Al dipendente pubblico potere di dare voti al capo

É una delle novità previste dalla riforma del pubblico impiego dell’ex ministro Renato Brunetta. Ora tocca al suo successore, Filippo Patroni Griffi, e alla Civit, la commissione per la valutazione e la trasparenza, attuarla.

É di ieri la notizia che la Commissione ha definitivamente approvato «il modello per la realizzazione del benessere organizzativo e del grado di condivisione del sistema di valutazione, nonché della valutazione da parte del personale del proprio superiore gerarchico».

Insomma, compilando un questionario, che dovrà essere anonimo anche se richiede qualifica, classe di età e sesso del lavoratore, ogni amministrazione potrà conoscere cosa pensano i propri dipendenti dell’organizzazione del lavoro, dei punti di forza e di debolezza, della propria soddisfazione e realizzazione. Ma anche del giudizio che hanno del proprio capo, al quale potranno dare voti da 1 A 6. «Agisce con equità», oppure «è persona competente», ma anche «sa gestire efficacemente i problemi». Fuori il voto.

Alessandra Ricciardi – ItaliaOggi – 31 gennaio 2013

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