Con delibera 443 del 10 aprile la giunta ha approvato la partecipazione della Regione Veneto, per le ragioni alla realizzazione del Progetto Ccm “Okkio alla Ristorazione – Progetto Interregionale in Rete per la sorveglianza, il monitoraggio e la Promozione della Salute nella ristorazione collettiva” (Allegato A) e lo schema di Convenzione tra la Regione Siciliana e la Regione del Veneto (Allegato B). Della sottoscrizione della Convenzione con la Regione Siciliana, provvederà per la Regione il Dirigente dell’Unità di Progetto Veterinaria.
Per la realizzazione del Progetto il Veneto riceverà dalla Regione Siciliana, un finanziamento complessivo di € 69.330 quale quota del finanziamento statale di sua spettanza.
Il progetto biennale “Okkio alla ristorazione” del Ministwero della Salute, cui partecipano sei regioni partecipanti (Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Campania e Sicilia), è finalizzato alla promozione della salute attraverso la ristorazione collettiva.
Poter fruire di una sana e corretta alimentazione è un diritto fondamentale del singolo nonché un presupposto per il raggiungimento del migliore stato di salute ottenibile, già a partire dai primi anni di vita: i profondi cambiamenti dello stile di vita delle famiglie e dei singoli hanno determinato, per un numero sempre crescente di individui, la necessità di consumare almeno un pasto fuori casa, puntando l’attenzione sui servizi della ristorazione collettiva e commerciale.
Basti pensare che annualmente, in Italia, le aziende di ristorazione collettiva producono circa due miliardi di pasti destinati a un’ampia fascia che abbraccia bambini, adolescenti, adulti-lavoratori, anziani, condizionando l’alimentazione e, conseguentemente, la salute di gran parte della popolazione attiva.
Il progetto “Okkio alla ristorazione” mira a sviluppare una fattiva collaborazione tra i Sian dei Dipartimenti di Prevenzione (con cui si rapportano istituzionalmente le aziende di riferimento), attraverso la costituzione di un “Network informatico” che operi in linea con quanto richiesto dai recentissimi interventi legislativi nazionali in tema di sicurezza alimentare e di educazione nutrizionale, senza dimenticare la tutela dell’alimentazione fuori casa dei soggetti celiaci, la promozione dell’utilizzo del sale iodato in luogo del sale comune (poco sale ma iodato) e la promozione dell’introito di folati (fattori protettivi per rilevanti patologie) attraverso il consumo di ortaggi a foglia verde.
Ciò consentirà anche di disporre di un canale privilegiato di comunicazione con le Istituzioni sanitarie, da utilizzare per la divulgazione di materiale informativo, l’aggiornamento normativo di settore, il coinvolgimento in attività di aggiornamento, la richiesta di adesione a campagne e programmi nutrizionali ministeriali, con il conseguente innalzamento degli standard qualitativi di tutta la ristorazione collettiva.
13 aprile 2013 – riproduzione riservata