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    Home»Notizie ed Approfondimenti»Ritirati milioni di uova contaminate in Olanda e Germania. Contengono residui dell’insetticida fipronil. Nessuna allerta in Italia ma il Ministero della Salute dispone verifiche sul territorio
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    Ritirati milioni di uova contaminate in Olanda e Germania. Contengono residui dell’insetticida fipronil. Nessuna allerta in Italia ma il Ministero della Salute dispone verifiche sul territorio

    Cristina FortunatiInserito da Cristina Fortunati8 Agosto 2017Nessun commento4 Minuti di lettura
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    Milioni di uova contaminate sono state ritirate dai supermercati e dai magazzini in Germania e nei Paesi Bassi e ne è stata bloccata la vendita in Belgio dopo che sono stati rilevati elevati livelli di fipronil, un insetticida tossico vietato nella produzione di alimenti destinati al consumo umano. Nessuna allerta in Italia, dove la direzione generale per l’Igiene e la Sicurezza degli alimenti del ministero della Salute ha precisato che non risultano distribuzioni di uova contaminate con fipronil.

    “Le indagini condotte attraverso il sistema di allerta europeo Rasff – scrive il ministero in una nota – hanno evidenziato che si ipotizza un uso fraudolento del fipronil da parte di alcuni produttori dei Paesi Bassi”. Già il 31 luglio scorso, specifica il ministero, sono stati informati gli Assessorati alla Sanità delle Regioni e Province Autonome della problematica chiedendo di effettuare le verifiche sul territorio. E ieri è stato richiesto agli Assessorati e al Nas di proseguire il monitoraggio e comunicare gli esiti delle verifiche e i risultati dei campionamenti su uova effettuati.

    In Olanda, invece la situazione sembra più critica. 180 allevamenti olandesi sono stati temporaneamente chiusi – scrive il Guardian – ed è stata avviata un’inchiesta penale per cercare di stabilire la portata del problema. Una portavoce della Commissione europea, Anna-Kaisa Itkonen, ha detto ai giornalisti a Bruxelles che “le uova contaminate sono state tracciate e ritirate dal mercato e la situazione è sotto controllo “.

    I test effettuati sulle uova hanno mostrato elevati livelli di insetticida fipronil, un ingrediente comune dei prodotti veterinari per eliminare le pulci, i pidocchi e le zecche, ma vietato per il trattamento di animali destinati al consumo umano. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la sostanza è altamente tossica, e può danneggiare il fegato, le ghiandole tiroide e le reni se ingerito in grandi quantità e per un lungo periodo di tempo.

    Il quotidiano olandese de Volkskrant ha riferito che il fipronil è stato utilizzato in aziende agricole nei Paesi Bassi per più di un anno. Si teme che la sostanza illegale sia stata mescolata con un insetticida utilizzato legalmente per il mantenimento dei polli e per migliorarne la resa. L’autorità olandese per la sicurezza alimentare e dei prodotti, l’NVWA, dal canto suo, ha spiegando al giornale che non è chiaro se le uova contaminate siano state vendute ai clienti in quel periodo. “Non abbiamo modo di controllare perché le uova sono state mangiate”, ha detto un portavoce dell’Agenzia.

    A lanciare l’allerta della contaminazione è stata la stessa Nvwa, che la settimana scorsa ha avvertito i consumatori della presenza in un lotto di uova di “un elevato livello di fipronil” e che “il loro consumo presenterebbe un grave rischio per la salute”. L’Agenzia ha riferito poi che le uova prodotte da almeno 27 altre aziende non dovrebbero essere consumate dai bambini.

    L’Agenzia olandese ha ricevuto aspre critiche per come ha gestito lo scandalo. All’inizio i funzionari avevano dichiarato che non c’era alcun pericolo per la salute, poi avevano lanciato un avvertimento per alcuni lotti di uova. Infine, ai consumatori è stato detto di evitare di consumare le uova fino a quando non saranno stati completati i test. Da allora lo scandalo si è allargato.

    “Stiamo ancora valutando il numero di aziende colpite – ha detto un portavoce dell’Nvwa – ed è ancora in corso l’analisi di 600 campioni”. Giovedì, i due maggiori gruppi di supermercati olandesi, nonché il gruppo di supermercati tedesco Rewe, scrive il quotidiano britannico, hanno dichiarato di aver rimosso le uova dai loro scaffali. “Vogliamo dare ai nostri clienti una trasparenza totale”, ha dichiarato la società tedesca in una nota. Circa un milione di uova destinate alla Germania sono state richiamate dalla frontiera con i Paesi Bassi questa settimana e alcuni supermercati come Aldi ne hanno bloccato momentaneamente la vendita per precauzione.

    In Belgio, intanto, l’Afsca, l’Autorità per la sicurezza alimentare, ha fatto sapere di essere a conoscenza della possibile contaminazione da fipronil già da giugno. “Sapevamo da giugno che poteva esserci un problema con il fipronil – ha spiegato la portavoce dell’Agenzia Katrien Stragier alla Bbc – Abbiamo aperto immediatamente un’indagine e abbiamo informato il procuratore perché potrebbe trattarsi di frode”.

    Adnkronos – 8 agosto 2017

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