Nessun caso di contagio o di persone ammalatesi e ricoverati, per fortuna, ma i campionamenti di zanzareeffettuati sul territorio hanno dato purtroppo un esito positivo, a Papozze. Dopo il caso dei giorni scorsi di unsettantenne di Giacciano con Baruchella ricoverato in Rianimazione, ma che sta reagendo e migliorando, l’attenzione è tornata a essere elevata e per questo saranno attivate immediatamente tutte le contromisure.
Per questo motivo questa sera, dalle 22 a mezzanotte, verrà effettuata una disinfestazione antizanzara nei centri abitati del comune di Papozze. Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 19 di Adria è a disposizione per chiarimenti e informazioni.
Il virus West Nile, presente nella Pianura padana dal 2008, può provocare una malattia infettiva acuta trasmessa dalla puntura di zanzare infette del genere Culex, che pungono prevalentemente dall’imbrunire, durante la notte e all’alba. Questo genere di zanzara è largamente diffuso in tutto il territorio regionale. Il Polesine l’ha dovuto scoprire suo malgrado nel 2009, quando un’anziana di Ficarolo, Zilda Zerbini, già indebolita da altre patologie, venne contagiata e la malattia le fu fatale.
Il virus ha come serbatoio alcuni tipi di uccelli, passeriformi e corvidi. I mammiferi, tra i quali il cavallo e l’uomo, sono ospiti occasionali e non trasmettono la malattia. La malattia si manifesta dopo un periodo diincubazione che va dai tre ai quindici giorni dalla puntura della zanzara infetta. Nella maggior parte dei casi l’infezione è asintomatica, in altri si manifesta con sintomi simili all’influenza.
La forma grave, piuttosto rara, è caratterizzata da compromissione del sistema nervoso centrale e si manifesta come encefalite, meningite o meningo-encefalite. La prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare.
Gazzettino – 14 agosto 2013