«Non è la cura Bramezza, è la cura Stocco che sta risanando il bilancio dell’Asl 10». L’ex direttore generale Paolo Stocco non ci sta a finire nel dimenticatoio.
Nei giorni scorsi il suo successore Carlo Bramezza, ha voluto fare il punto della situazione, precisare il taglio delle perdite d’esercizio di 16,8 milioni, quindi la contrazione del debito di bilancio che nel 2010 si attestava a 23,4 milioni di euro, nel 2011 era sceso a 15,9 milioni e nel 2012 è stato ridotto a 6,6 milioni. Secondo la dirigenza dell’Asl10, il trend positivo è il risultato di una politica di risanamento avviata gli anni scorsi che si consoliderà dunque nell’esercizio 2013. Ma Stocco, psicologo di fama che ha lasciato il timone dell’azienda sanitaria del Veneto Orientale dopo aver gettato le basi del risanamento, è saltato sulla sedia quando ha letto le precisazioni di Bramezza. «Non voglio fare polemiche», commenta Stocco, «ma certo il nuovo direttore generale non può prendersi i meriti di un risanamento che è iniziato con me. Non è giusto, la mia è una dovuta precisazione. Quello che farà Bramezza lo vedremo al termine del suo mandato nel 2013, ma ora stiamo vedendo quello che ha fatto Stocco». L’ex direttore generale parla poi dell’ospedale unico, che Bramezza sta portando avanti con determinazione. «Io ho iniziato a parlare di ospedale unico», ricorda Stocco, «naturale evoluzione, e anche il mio predecessore, Giorgio Spadaro, aveva iniziato una sua analisi. Ma a suo tempo non ebbi il supporto tecnico». E a dare supporto a Stocco, anche l’ex sindaco di Musile, Ivan Saccilotto: «Stocco è stato un ottimo direttore generale, ha posto le basi per il rilancio e la sistemazione dei conti».
La Nuova Venezia – 18 agosto 2013