Pier Luigi Bersani, leader del Pd, ha inviato una lettera agli operatori dei servizio sanitario pubblico per ribadire le priorità del partito in materia sanitaria e sottolineare come i problemi attuali siano il «risultato di inadeguate scelte politiche e gestionali, nazionali e regionali» e tuttavia «la crisi non può essere un pretesto per far saltare il principio universalistico e aprire la strada ad un processo di privatizzazione che porterebbe a un forte impoverimento del sistema pubblico».
Sottolineando l’esigenza di rilanciare la sanità pubblica Bersani scrive: «Le nostre proposte mirano al riordino degli ospedali e della rete territoriale, all’integrazione socio-sanitaria, alla prevenzione e all’appropriatezza. Ma serve anche una grande operazione trasparenza contro abusi e malasanità per restituire credibilità al sistema».
Sul versante degli investimenti, Bersani ribadisce la proposta Pd per un programma straordinario per la qualificazione e la messa in sicurezza di scuole e ospedali in tutt’Italia, sui cui impegnare 7,5 miliardi di euro in tre anni.
Infine Bersani si rivolge direttamente agli operatori: «per rilanciare il Servizio sanitario nazionale serve riprendere il dialogo con gli operatori, con la valorizzazione delle professionalità sanitarie di chi, ogni giorno, lavora per garantire l’esigibilità del diritto alla cura di tutti i cittadini».
Il Sole 24 Ore – 14 febbraio 2013