Il Movimento 5 Stelle formalizzerà martedì in commissione Sanità la richiesta di scorporare la riduzione delle Usl dal disegno di legge sull’Azienda Zero. Lo annuncia il capogruppo Jacopo Berti alla luce delle perdite per 171,5 milioni nei consuntivi aziendali: «Il loro riordino richiede un’urgenza maggiore dei tempi invece necessari per la discussione sul nuovo organismo di governo della sanità».
Subito il riordino delle Ulss. La sollecitazione è del capogruppo del M5Sin Consiglio regionale, Jacopo Berti, che in una nota, nel commentare i dati del consultivo fra 2013 e 2014 delle Asl, che vedono perdite ed aziende in rosso, annuncia una sua proposta per risolvere il problema:
“Davanti ai dati sulle perdite delle Asl – 171,5 milioni in tutto con undici strutture in rosso -, emersi dal consultivo fra 2013 e 2014, il riordino delle stesse presenta un’urgenza che dovrebbe imporre un cambio di strategia da parte Regione.
La mia proposta, lanciata al termine della commissione di martedì scorso, – spiega il capogruppo pentastellato – è di scorporare il progetto unico della riforma sanitaria e mettere da una parte il riordino delle Asl, realizzandolo subito, grazie anche alla nostra convergenza; dall’altra parte l’azienda zero, che richiede un approfondimento degno della grandezza dell’operazione stessa, al fine di fugare ogni dubbio ed esser sereni di aver fatto il meglio per qualcosa che influirà sulla vita dei veneti almeno per i prossimi vent’anni.
Ad oggi però – sottolinea Berti – non ho capito chiaramente quale sia la posizione della maggioranza. Mi aspettavo un appoggio netto e chiaro ad una proposta di buon senso che va nella direzione del “fare” ed è pienamente nell’interesse dei veneti. Invece ho ricevuto segnali discordanti e deboli, nessuna risposta ufficiale.”
“Martedì in commissione – annuncia Berti – formalizzerò la richiesta di scorporo dei due progetti, puntato ad accelerare sul riordino delle Asl. Spero che la nostra richiesta riceverà a quel punto una risposta e che questa risposta sia positiva. Non riesco proprio a capire cosa dovrebbe impedirlo”.
28 agosto 2015