Con una lettera, il cui testo è stato approvato oggi all’unanimità dalla commissione Sanità, il Presidente della stessa, Leonardo Padrin(FI), ha chiesto al Presidente della Giunta regionale, Luca Zaia e all’assessore alla Sanità, Luca Coletto, la revoca della delibera di Giunta con la quale è stato approvato l’accordo quadro fra Regione Emilia Romagna e Regione del Veneto per la gestione della mobilità sanitaria, per le prestazioni di ricovero ospedaliero, di specialistica ambulatoriale e somministrazione diretta di farmaci per il triennio 2014-2016.
Nella nota Padrin ricorda che, nell’esprimere il parere in merito all’approvazione delle schede ospedaliere, la commissione ha introdotto alcune disposizioni relativamente ai posti letto aggiuntivi per i pazienti “extra regione”, individuando un percorso innovativo, che doveva tener conto anche della capacità dei privati accreditati di attrarre tali pazienti. “Percorso – sottolinea il Presidente della commissione – condiviso dalla Giunta, ma poi disatteso dall’accordo sottoscritto con l’Emilia Romagna. Un provvedimento– ribadisce Padrin – che “cozza”, anche culturalmente, con il provvedimento sulle schede ospedaliere approvato dalla V commissione e dalla Giunta regionale. Ne chiediamo,quindi, la revoca per ripristinare lo spirito di quanto previsto dalla commissione, che non prevede “tetti” nelle strutture private per quanto riguarda i pazienti “extra regione”, ma lascia a queste strutture, se ne hanno la capacità, di competere sul “mercato. E’ stata significativa l’approvazione all’unanimità della lettera in commissione – conclude Padrin – come anche l’apprezzamento dell’assessore Coletto, che si è impegnato a riportare in Giunta il provvedimento”
31 gennaio 2014