Sanità, Zaia ‘affianca’ Coletto. Istituita cabina di regia: tecnici e politici per studiare i prossimi provvedimenti
Zaia la chiama “cabina di regia” e in un momento di governi tecnici e spending review il nome pare quanto meno azzeccato. Ma per la sanità veneta questo nuovo organismo che prende vita con una delibera va ben oltre il peso tecnico e che durerà in carica fino al 31 dicembre (con possibilità di proroga, sulla base delle esigenze che dovessero manifestarsi). A studiare, decidere, valutare e progettare la sanità a venire sarà infatti un gruppo di esperti (e politici) capitanati da Luca Zaia in persona, composto dal vice presidente regionale Marino Zorzato, dall’assessore alla Sanità Luca Coletto e dai segretari generali della programmazione Tiziano Baggio, di Giunta Mario Caramel, della Sanità Domenico Mantoan, del Bilancio Mauro Trapani.
A leggerla così tutto farebbe pensare ad un vero e proprio “commissariamento” della Sanità veneta, un assessore quanto meno affiancato dai poteri politici (e tecnici) della Giunta. Ma Zaia assicura che lo spirito è ben altro. «La Sanità per il Veneto pesa 8 miliardi e 600 milioni di euro, è la partita maggiore del nostro bilancio, ma è anche una grande sfida – sottolinea il governatore – La crisi purtroppo ci porta a rivedere i modelli, la spending rewiev a fare tagli. Non è un periodo facile e per affrontarlo nel modo migliore era necessaria una “cabina di regia” che avesse una visione d’insieme, dove sia presente l’assessore, che mi rappresenta a pieno titolo e con il quale c’è piena sintonia, ma che veda anche presenti tutti i referenti necessari che possano essere di utilità». Zaia non ha dubbio, “parte un grande processo coordinato che cerca di mettere al centro la virtuosità del Veneto e i bisogni dei cittadini”.
Per il governatore altro non è che un «prosieguo del piglio manageriale in un settore che invece viene visto in modo statalista. Non a caso – aggiunge – i nostri manager della sanità sono in giro per l’Italia a fare scuola».
Non ci sono ambiti che la “cabina di regia” non affronterà, anche attraverso gruppi di lavoro a tema affidate al segretario Domenico Mantoan: si va dall’applicazione della spending review ai provvedimenti
per lo sviluppo delle cure primarie, agli investimenti e ai tempi di pagamento dei fornitori, alla nuova gestione del sistema assicurativo, alla formulazione delle schede di dotazione ospedaliera e territoriale, del personale e alla definizione dei costi standard. Manca qualcosa? Sicuramente no. Tutto quello che tecnicamente e politicamente riguarda la sanità è inserito tra i compiti di questo gruppo che oltretutto si avvarrà anche di legali interni, professionisti dell’avvocatura regionale e delle direzioni regionali Affari legislativi, Riforme istituzionali e Processi in delega. E l’assessore Luca Coletto, plenipotenziario in pectore del sistema sanitario regionale che dice di questo nuovo organismo? Pare che seraficamente abbia avanzato la richiesta di inserire nel già nutrito gruppo anche altre figure, come i direttori generali, ad esempio. E non solo, pare che tirerà fuori dal cilindro anche altre figure. Insediamento? Già i primi di ottobre.
Il Gazzettino – 20 settembre 2012