A giorni sarà pronto il nuovo decreto regionale per contrastare ancora più efficacemente l’emergenza della Lingua Blu negli allevamenti ovini della Sardegna. Dopo le verifiche e d’intesa con il ministero della Salute e il Centro nazionale di referenza di Teramo, l’assessore regionale della Sanità Simona De Francisci firmerà il provvedimento che integra e rafforza le misure già adottate dalla Regione nei mesi scorsi.
La notizia arriva dalla Regione che spiega come, con il nuovo decreto, in particolare, la vaccinazione sarà effettuata nelle aree non ancora interessate dal virus (in quelle cioè distanti oltre 4 chilometri dai focolai) e ai capi da movimentare (sia agli ovini che ai bovini). Inoltre, sarà adottata una profilassi diretta più forte grazie all’uso di particolari repellenti. Ancora, è previsto il potenziamento dei Servizi veterinari delle Asl. Intanto, già la prossima settimana arriveranno altre 900 mila dosi. «L’arma più efficace per combattere questa nuova ondata di Lingua blu – spiega l’assessore De Francisci – è vaccinare i capi. Per questo mi appello al senso di responsabilità degli allevatori affinché vaccinino i propri capi. È una procedura che non reca alcun danno agli animali, trattandosi di un vaccino spento». Per quanto riguarda la movimentazione, quella intraregionale non prevede blocchi; per quella extraregionale, restano in vigore i protocolli attivati dalla Regione Sardegna con Lazio e Veneto. Inoltre, il ministero della Salute sta terminando la stesura del protocollo nazionale che varrà per autorizzare lo scambio tra le regioni degli animali vaccinati (bovini in particolare). L’assessorato ha sensibilizzato il dicastero, alle prese però con altre emergenze legate alla sanità pubblica veterinaria in altre parti d’Italia, per casi di Febbre del Nilo, Dengue e Aviaria.
Panorama sanità – 6 settembre 2013