Il ministero della Salute interviene dopo i contagi da nuova Sars avvenuti in Toscana, mentre da Washington arriva l’annuncio di un vaccino universale contro l’aviaria, efficace anche con l’H7N9 che sta flagellando la Cina
di Eleonora Lorusso. Sono tre i casi di “nuova Sars” conclamati, tutti in Toscana, ma la situazione “è costantemente monitorata e al momento rientra nella casistica che si è già verificata in altri Paesi europei”. A rassicurare è stato il ministro della Salute, Lorenzin, solo poche ore fa, dopo che tre persone sono risultate affette dal virus e si trovano ora ricoverare in ospedale a Firenze. Sono invece risultati negativi al secondo test sulla nuova Sars, effettuati dall’Istituto Superiore di Sanità, i campioni di altri 8 che erano entrati in contatto con coloro che hanno contratto la malattia.
Si tratta dell’infezione da coronavirus MERS-CoV (Middle East respiratory syndrome coronavirus), contratta da un cittadino straniero di rientro da un viaggio in Giordania e da due persone venute a stretto contatto con lui, ovvero una collega dell’uomo e una bambina. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ci sarebbero una cinquantina di infezioni nel mondo, trenta delle quali mortali. I Paesi nei quali si sono registrati episodi di contagio si trovano in Medio Oriente (Giordania, Qatar, Arabia Saudita, Emirati Arabi), con alcuni casi anche in Tunisia e, per quanto riguarda l’Europa, Germania, Francia, Gran Bretagna e Italia. In questi ultimi casi, le persone contagiate sono entrate in contatto con il virus dopo stretto contatto con persone provenienti dai Paesi in questione o dopo esservi state direttamente.
Non è ancora chiaro il meccanismo di contagio che, secondo l’Oms, avviene comunque da uomo a uomo solo in casi di stretto contatto. I sintomi dell’infezione sono accomunabili a quelli di raffreddori e influenza, tipici della Sars (Sindrome acuta respiratoria severa), ovvero la forma di polmonite atipica che si era diffusa all’inizio degli anni Duemila: si va dalla febbre alla tosse, alle difficoltà respiratorie e, in alcuni casi, alla polmonite vera e propria. Per evitare il contagio il ministero della Salute ha messo a punto alcune raccomandazioni , che sono poi quelle da adottare anche nei casi di semplice influenza.
Intanto, buone notizie arrivano proprio per quanto riguarda l’influenza A, contro la quale un team di medici britannici ha messo a punto un vaccino universale, in grado di evitare la malattia in tutti i suoi ceppi, compreso quello dell’aviaria che sta colpendo la Cina, con oltre 30 vittime: si tratta della cosiddetta influenza del ceppo H7N9. In occasione del recente congresso mondiale a Washington sull’immunizzazione, infatti, è stato annunciato che l’azienda specializzata nella produzione di vaccini, la Immune Targeting System, hanno completato la fase 2 di sperimentazione, ovvero i test di efficacia sull’uomo, dopo quelli per verificare la sicurezza. In particolare, il vaccino è stato iniettato ad un campione di persone anziane, che hanno risposto positivamente, con una reazione immunitaria alla malattia, nel 95% dei casi. Ora occorrerà procedere con la sperimentazione su un campione più ampio, per poi dare il via alla commercializzazione del prodotto.
Il vaccino potrebbe dunque superare le difficoltà dei farmaci antivirali finora usati contro l’aviaria che, come scritto da alcuni studiosi cinesi sulla rivista Lancet, non hanno mostrato alcuna efficacia con l’H7N9.
Nuovo Coronavirus. Marroni (Toscana): “I casi confermati restano tre”
“I casi confermati di coronavirus a Firenze sono e restano tre. E i pazienti stanno bene. La sorveglianza clinica messa in atto ha funzionato. Continuerà fino a che tutte le persone venute a contatto con i tre casi conclamati non avranno superato i 10 giorni dal primo contatto. Lo afferma l’assessore della salute al termine dell’incontro con l’Unità di crisi.
04 GIU – Per ora sono solo tre i casi confermati di Nuovo coronavirus in Italia. “I casi confermati di coronavirus a Firenze sono e restano tre. E i pazienti stanno bene. Alcuni casi che ieri a un primo controllo erano sembrati sospetti, oggi si sono rivelati negativi. La sorveglianza clinica messa in atto ha funzionato. Continuerà fino a che tutte le persone venute a contatto con i tre casi conclamati non avranno superato i 10 giorni dal primo contatto. Abbiamo concluso da poco l’incontro dell’unità di crisi con i rappresentanti del Ministero e dell’Istituto Superiore di Sanità per fare il punto sulla situazione del coronavirus, e la situazione è molto più tranquillizzante di quanto era apparso in un primo tempo, anche se non ancora conclusa”. L’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni ha tenuto oggi pomeriggio una conferenza stampa, a conclusione dell’incontro in assessorato tra l’unità di crisi della Regione Toscana e i rappresentanti del Ministero della salute e dell’Istituto Superiore di Sanità. Con l’assessore, hanno fatto il punto della situazione Maria Grazia Pompa, direttore dell’ufficio malattie infettive del ministero della salute, e Gianni Rezza, direttore del dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità.
Finora sono state sorvegliate circa 60 persone, tutte quelle venute in contatto con i tre pazienti ricoverati. Gli 8 casi che ieri, a un primo screening fatto dal laboratorio di Virologia dell’Università di Firenze erano risultati a bassa positività, sono invece risultati negativi a un secondo controllo fatto dall’Istituto Superiore di Sanità. Un solo screening, spiegano gli esperti, non viene ritenuto sufficiente, i protocolli prevedono due esami, fatti da due laboratori diversi. All’ISS è stato fatto un secondo test, su porzioni diverse del genoma virale, che ha dato esito negativo.
“Stiamo facendo tutto quanto va fatto per controllare questo piccolo focolaio, che sembra comunque molto circoscritto – ha detto Gianni Rezza – Dobbiamo completare il follow up di tutti i casi sorvegliati, l’attenzione resta alta, ma non c’è situazione di allerta. Il tempo di incubazione del coronavirus è 10 giorni dall’esposizione. Se entro fine settimana non ci sono nuovi casi, possiamo considerare superata l’emergenza”. Quanto alle voci circa un comportamento anomalo di questo virus, Rezza ha detto che “a questo punto non sono confermate. Non c’è nessuna evidenza di mutazione di questo virus. Bisognerà studiarne le caratteristiche in dettaglio”. E ha aggiunto: “La situazione è sotto controllo, le misure di prevenzione hanno funzionato bene, come pure la collaborazione tra Ministero, ISS e Regione Toscana”.
“Quando il 16 maggio scorso come Ministero abbiamo diramato la circolare per focalizzare l’attenzione su questo nuovo virus – ha spiegato Maria Grazia Pompa – la maggior attenzione a una sintomatologia specifica ha portato a una pronta risposta da parte della Regione Toscana. Noi siamo stati contattati la sera stessa del sospetto sul primo caso, e da allora abbiamo avuto contatti continui. La risposta di tutto il sistema è stata più che soddisfacente. La sorveglianza continuerà anche nei prossimi giorni. Il fenomeno a livello internazionale non è concluso”.
I pazienti – hanno informato gli esperti – stanno bene, per le loro dimissioni si attende la completa negatività del tampone. “Voglio ringraziare tutti per come è stata gestita questa vicenda – ha concluso l’assessore Marroni – Abbiamo lavorato sempre a stretto contatto con Ministero e Istituto Superiore di Sanità. Ieri era qui il direttore generale del Ministero, Giuseppe Ruocco, oggi ci sono Gianni Rezza e Maria Grazia Pompa. Il sistema ha reagito bene, eravamo pronti anche per emergenze più severe”.
Panorama e Corriere della Sera – 5 giugno 2013