Un furioso incendio, come non si era mai visto da queste parti, ha ieri pomeriggio messo in ginocchio una fattoria in località S. Giustina a Ca’ Trenta. Il proprietario, Roberto Massignani, che abita con moglie, figli piccoli e mamma in una vicina abitazione, si è accorto alle 17 del fumo che usciva dalla stalla che ospita 36 mucche e diversi maiali.
Nel tentativo di trarre in salvo le bestie si è esposto alle fiamme, tanto che è stato portato al pronto soccorso di Santorso con ustioni di secondo grado a braccia e volto. La causa del rogo che per ore ha devastato il fienile potrebbe essere stata un autocombustione del fieno imballato nella stalla e riscaldatosi con le alte temperature che hanno caratterizzato la giornata
Lotta contro il tempo per salvare vacche e maiali. Sei animali sono rimasti intrappolati, altri liberati hanno riportato bruciature nata di ieri, ma la scena che si è presentata agli occhi dei primi soccorritori è stata agghiacciante. Massignani produce latte per le Latterie Vicentine e come ha racconta un vicino «si è lanciato fra le fiamme per liberare le bestie e salvare il salvabile, ma nel tentativo si è ustionato un braccio così lo abbiamo soccorso ed abbiamo chiamato l’ambulanza».
Nel frattempo il fienile, diviso dall’abitazione patronale solo da un lembo di terra, è stato completamente avvolto dalle lingue di fuoco che nel giro di poco tempo si sono propagate dalla stalla alla zona del fienile dov’erano accatastate tonnellate di balle di fieno. All’arrivo dei primi camion dei pompieri verso le 18 e dell’ambulanza, le bestie, impaurite, insanguinate e bruciate, si erano lanciate nei vicini campi di mais facendo scattare una gara di solidarietà in tutto il quartiere e fra gli agricoltori giunti da Giavenale come da Monte Magre, per aiutare la famiglia a riprendere gli animali e a riunirli in un provvisorio recinto allestito dietro il letamaio: l’unica zona cui non si era propagato l’incendio. I pompieri, hanno quindi iniziato a contrastare il fuoco dapprima con gli idranti e poi sono entrati nella stalla per verificare la situazione delle bestie confermando che due maiali e quattro vacche erano rimaste asfissiate dal fumo ed erano prive di vita.
Il rogo però ha continuato ad intaccare il fieno arrivando a lambire il tetto, così è stato necessario l’intervento di alcuni trattori che hanno iniziato ad estrarre le balle di fieno infiammate per disperderle nel campo di mais e gettarvi sopra della terra per spegnerle. Notevole la solidarietà dei vicini: «Ho visto il fumo e sono accorso, come tutti gli altri. Non si poteva stare inerti a guardare», afferma Massimino Dalla Riva. A tarda sera erano ancora attivi focolai. I veterinari si sono presi cura dei poveri animali, impauriti e ustionati, che sono stati trasferiti altrove. Il tetto della stalla, avvolto dalle fiamme, è a rischio di crollo. A garantire la sicurezza carabinieri e protezione civile. Il conto dei danni, decine di migliaia di euro, sarà possibile farlo solo oggi, a rogo domato.
Il Giornale di Vicenza – 22 luglio 2015