di Roberta Giuliani. La proclamazione degli scioperi nei servizi pubblici viaggia solo online: dal 1° settembre i sindacati dovranno comunicare con posta elettronica non solo il preavviso, la durata, le modalità di attuazione e la motivazione, ma anche i dati di adesione dell’astensione collettiva dal lavoro. Una nota della Funzione pubblica del 9 giugno 2015, invita le associazione sindacali a comunicare le informazioni sugli scioperi utilizzando la posta elettronica, e preferibilmente la Pec, al posto del fax. Gli articoli 20, 22, 23-bis, 23-ter e 40 del Dlgs 82/2005 (Codice dell’amministrazione digitale) e il Dpr 445/2000 hanno infatti obbligato le Pa ad avvalersi delle tecnologie digitali per migliorare l’efficienza e l’interoperabilità tra amministrazioni. Per consentire all’amministrazione o all’impresa erogatrice del servizio di predisporre le prestazioni indispensabili che sono tenute ad assicurare oltreché per tentare una conciliazione, le associazioni sindacali dovranno dieci giorni prima dello sciopero dare il preavviso per email.
Il preavviso, come stabilito dal comma 1 dell’articolo 2 della legge 146/1990 sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, deve anche contenere le informazioni su durata, modalità di attuazione e motivazioni dell’astensione. Cinque giorni prima dello sciopero, amministrazioni e imprese dovranno poi informare cittadini e utenti su modi e tempi di erogazione dei servizi durante l’astensione e sulle misure per la riattivazione degli stessi.
Soltanto nell’ipotesi di malfunzionamento dei sistemi informatici o di difficoltà oggettive sarà possibile trasmettere la comunicazione all’indirizzo: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione pubblica, URSPA – Servizio rappresentatività e scioperi – Corso Vittorio Emanuele II, 116.
I dati di adesione
Entro le 24 ore dall’effettuazione dello sciopero, amministrazioni e associazioni dovranno inoltre trasmettere i dati di adesione attraverso la procedura informatizzata GEPAS della piattaforma “PerlaPA”. Il numero per l’eventuale registrazione è: 06-68300293. Questa, sottolinea la nota, è l’unica modalità di comunicazione consentita dal prossimo 1° settembre, gli inadempienti saranno segnalati all’Ispettorato per la Funzione pubblica.
Anche per questa procedura, per difficoltà oggettive o di malfunzionamento dei sistemi informatici si potrà trasmettere i dati di adesione all’indirizzo di posta elettronica, meglio se Pec, a: protocollo_dfp@mailbox.governo.it.
Il Sole 24 Ore – 24 giugno 2015