Scomparso Alessandro Mantoan, padre segretario regionale sanità Domenico
Molte autorità e medici tra la folla che ieri ha partecipato ai funerali. Alessandro Mantoan avrebbe compiuto 84 anni ad agosto. Non stava bene ormai da qualche anno.
Una malattia di quelle che è difficile debellare ne aveva fiaccato il fisico, anche se, grazie all´amore della moglie Lidia, dei tre figli, il segretario regionale della Sanità Domenico, Luigi e Luca entrambi bancari, dei 7 nipoti, che gli sono rimasti vicini fino all´ultimo, e alle premurose cure dei medici dell´ospedale di Santorso, era riuscito ad allungare il sottile filo che lo teneva legato a questa terra in nome della sua famiglia.
Sì, per lui, la famiglia era davvero tutto. Un ideale di altri tempi, che ieri mattina è rimbalzato durante il suo funerale dalle navate di quella chiesa di Santo Stefano a Vò di Brendola, in cui da ragazzino aveva fatto il capo dei chierichetti. Lì vicino era nato e aveva vissuto in una casa in cui i Mantoan si tramandano almeno da due secoli e mezzo. Da quella strada che si inerpica era partito di giorno e di notte con i camion della ditta di autotrasporti che gestiva con i fratelli, e ora, nel suo piccolo mondo quotidiano ha ricevuto anche l´estremo saluto.
Tanta gente, ieri, ha accompagnato l´ultimo viaggio di «un uomo giusto» come lo ha definito in una profonda omelia il parroco don Agostino Bruttomesso.
C´erano il governatore Luca Zaia, l´assessore alla sanità Luca Coletto, il segretario generale della Regione Tiziano Baggio, un folto gruppo di dg delle Ulss, medici, i collaboratori veneziani di Domenico Mantoan a palazzo Molin. Una cerimonia semplice officiata anche da don Antonio Marangoni, conclusa con il ritratto commosso che ne hanno fatto i suoi cari. Un ricordo scandito dal cuore come sarebbe piaciuto a lui
Il Giornale di Vicenza – 22 luglio 2012