Vai a fare un favore alla suocera, si potrebbe dire. E sì perché se, in uno slancio di cortesia verso l’anziana madre di vostro marito, decidete di prendervi il suo cane per qualche ora e portarvelo a casa, e lì malauguratamente accade che morda una vostra amica, venuta a trovarvi per cena, a risponderne sarete soltanto voi. E non la suocera che invece la farà franca.
Parola della Cassazione, sentenza 18814/2012 (si legga il testo della sentenza sul sito di Guida al diritto), che ha confermato la decisione del tribunale di Palermo affermando che l’obbligo di custodia gravava sui padroni di casa e non su quello del cane. E non importa se l’animale è stato disturbato, mentre stava placidamente riposando in un angolo del divano, dall’ospite che avrebbe incautamente provato ad accarezzarlo provocandone così la violenta reazione. La colpa rimane vostra.
In primo grado erano stati assolti
In primo grado, al contrario, il giudice di Pace siciliano aveva assolto la coppia perché l’obbligo del guinzaglio e della museruola sarebbe previsto soltanto nei luoghi aperti al pubblico e non dunque in una privata dimora.
Per la Cassazione bastava metterlo in un’altra stanza
Di diverso avviso la Suprema corte secondo cui la coppia «in ragione della posizione di garanzia assunta, in quanto detentori dell’animale, aveva l’obbligo di assumere ogni possibile cautela idonea ad evitare e prevenire prevedibili aggressioni». E aggiunge la sentenza: «Né l’obbligo di corretta custodia può ritenersi non sussistente sol perché il cane si trovava in casa». Infatti, spiegano gli ermellini la presenza di un ospite «imponeva loro di controllare e custodire l’animale con la massima attenzione, proprio per evitare possibili reazioni dello stesso». Del resto, concludono i giudici «sarebbe bastato sistemare il cane in una zona diversa della casa».
ilsole24ore.com – 17 maggio 2012