Con apposita delibera del 29 dicembre scorso, con oggetto gli indirizzi generali per lo sviluppo della sussidiarietà da parte dei Centri Autorizzati di Assistenza agricola nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, la Regione Veneto dà avvio ad un nuovo corso sul tema della semplificazione agricola.
Il provvedimento riconosce appieno il ruolo dei CAA, strutture private costituite ad hoc per collaborare in piena responsabilità con l’amministrazione pubblica. Queste realtà hanno il compito di alleggerire il peso burocratico delle aziende facendosi carico delle pratiche e delle istanze presentate dagli agricoltori, certificando in autonomia senza attendere che gli enti pubblici preposti entrino nel merito.
“Si tratta – commenta Coldiretti Veneto – di un ulteriore passo verso la liberalizzazione del primario dalle innumerevoli autorizzazioni, permessi e documenti in molti casi ripetuti e presentati due volte. Dal primo click on line per ottenere l’agevolazione all’acquisto di gasolio del 2005 all’attestazione di titolarità dell’imprenditore (IAP), dall’ok all’edificabilità per costruire in caso di progettazione attività agrituristica all’avvio di una fattoria didattica o sociale, l’agricoltura del Veneto si solleva e applaude all’operazione che va a completare il percorso di trasparenza e concertazione avviato con il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) già alleggerito in termini di misure e pagine da consultare ma non come dotazione finanziaria”. Un miliardo e 184 milioni di euro, infatti, saranno a disposizione delle oltre 70 mila imprese venete per il prossimo settennio. Per i primi bandi previsti per primavera gli imprenditori possono già pensare di rivolgersi con fiducia ai 60 sportelli Caa Coldiretti distribuiti su tutto il territorio regionale.
12 gennaio 2015