Servizio sanitario nazionale sempre più lavoratori part-time
54 mila. È il numero dei lavoratori part-time, impiegati nel Servizio sanitario nazionale. Dieci anni fa erano 36 mila. Sono quasi tutte donne, sia tra i medici sia tra gli infermieri.
Cambia la fisionomia del personale che lavora per il Servizio sanitario nazionale (Ssn). Negli ultimi 10 anni, pur rimanendo pressoché invariato il numero totale dei dipendenti, si è infatti registrato un costante aumento dei lavoratori part-time: se nel 2001 erano 36 mila, nel 2010 sono diventati 54 mila. Nello stesso periodo sono usciti dal Ssn circa 22 mila dipendenti con contratti a tempo pieno: si è passati infatti dai 652 mila del 2001 ai 630 mila del 2010. E quanto emerge dall’analisi dell’agenzia Adnkronos Salute sulle tabelle del Conto annuale 2010 della Ragioneria dello Stato relative ai lavoratori del Ssn. Secondo tale rapporto, il numero dei lavoratori del Servizio sanitario nazionale si è attestato, per la precisione, a 688.557 unità (441 mila donne) a fronte delle 688.378 (406 mila donne) del 2001. Però, se è vero che il numero totale di persone impiegate non è cambiato molto in 10 anni, altrettanto non si può dire per il numero di ore lavoro, visto che la quota persa in contratti a tempi pieno è stata rimpiazzata, e nemmeno completamente, da contratti part-time.
Per saperne di più Sul Conto 2010 del pubblico impiego www.rgs.mef.gov.it
Corriere della Sera di domenica 27 novembre 2011