La Federazione Italiana Associazione Diritti Animali e Ambiente, che riunisce una quarantina di associazioni animaliste (tra cui Enpa, Lav, Oipa, Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, Lega del Cane), dice no alla soppressione del Corpo forestale dello Stato: «È una controriforma che fa arretrare la cultura e la civiltà del Paese», denuncia l’associazione, che chiede al governo di non «assecondare le pressioni dell’Unione europea sull’omologazione delle forze di polizia» e quindi di rinunciare all’assorbimento della Forestale, «definito “eventuale”» nella riforma della pubblica amministrazione appena approvata e di procedere invece a una «razionalizzazione e revisione organizzativa» della polizia ambientale.
«In un Paese come l’Italia, primo in Europa per biodiversità, dove si consuma un reato ambientale ogni quaranta minuti, dove le frodi alimentari sono all’ordine del giorno, dove i casi di maltrattamento ed uccisione di animali non si contano, sarebbe assurdo sopprimere di diritto o di fatto il corpo specializzato nella repressione di questi delitti» è l’appello della Federazione Italiana Associazione Diritti Animali e Ambiente, secondo cui l’eliminazione del corpo forestale non può essere giustificata con «risparmi che non ci saranno, o saranno irrisori».
Il Corriere della Sera – 8 agosto 2015