Gli assessori regionali alla Sanità, riunitisi oggi a Roma, hanno deciso di fare fronte comune per chiedere al Governo di sedersi e discutere insieme le misure della spending review sulla sanità.
Se le condizioni verranno imposte e basta, rischia di saltare la trattativa anche sul Patto della Salute. È uno dei principi contenuti nella lettera degli assessori, in corso di redazione, che verrà consegnata al presidente della Conferenza Stato-Regioni, Vasco Errani, perchè la faccia avere al Governo.
A spiegarlo all’agenzia Ansa è stato l’assessore lombardo, Luciano Bresciani. «Siamo molto preoccupati – racconta Bresciani – ma siamo tutti insieme. Regioni di diverso colore politico si sono unite per tutelare il fabbisogno del territorio». La spending review «dovrebbe portare al taglio dei costi impropri, e non di quelli pro-capite, che sono tagli lineari – continua – Tagli che danneggiano sia le regioni che sono in parità di bilancio, che quelle che non lo sono. Si tratta di misure che inevitabilmente influiranno sui fabbisogni, i servizi e la qualità offerta ai cittadini».
Gli assessori alla Salute sono anche preoccupati che «il Governo, con il decreto sulla spending review, condizioni anche il Patto della Salute in modo univoco, imponendosi – rileva Bresciani – Se non ci sarà condivisione, salta il Patto della salute. Senza contare che così si offende la Costituzione, con i suoi articoli 32 e 117. Quello che noi chiediamo è di lavorare insieme, secondo i principi enunciati nella nostra lettera»
Sole24Ore – 24 luglio 2012