Con 217 sì, 40 no e 4 astenuti arriva il primo ok alla manovra. Per la sanità cresce l’ammontare dei risparmi ora calcolati fino al 2015. Tagli ai farmaci, ai beni e servizi e ai posti letto. Spinta al pubblico-privato e aumenti Irpef nelle Regioni in rosso. Ecco i testi (maxiemendamento completo e articoli di interesse sanitario). L’Assemblea di Palazzo Madama, nella seduta antimeridiana di martedì 31 luglio, ha approvato con 217 voti favorevoli, 40 voti contrari e 4 astenuti, il testo comprendente entrambi i decreti-legge in materia di spending review e di dismissioni del patrimonio pubblico, sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia. Per la sanità l’ammontare dei risparmi per il Ssn sale di 2,100 miliardi, passando da 4,7 miliardi a 6,8 miliardi da qui al 2015.
Il Governo ha infatti “esteso” gli effetti delle misure proiettandole anche sul 2015 con l’aggiunta di ulteriori 100 milioni di risparmi rispetto all’anno precedente. E poi farmaci, farmacie, aziende, beni e servizi e molto altro ancora.
Ecco le novità per la sanità che passeranno ora al vaglio finale della Camera previsto entro questa settimana.
Auto mediche
Sono state escluse dai tagli le autovetture “per i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli essenziali di assistenza” (emendamento all’art. 5)
Aumento Irpef in Regioni con Piano di rientro
Approvato anche un emendamento con cui si stabilisce che le Regioni in disavanzo sanitario potranno aumentare l’addizionale Irpef già dal 2013, in anticipo di un anno rispetto al previsto. Le Regioni interessate sono Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Sicilia, Calabria, Piemonte e Puglia e potranno anticipare la maggiorazione dell’addizionale, ora fissata allo 0,5%, fino all’1,1% (emendamento all’articolo 16).
Ed ora ecco tutte le novità introdotte dal maxiemendamento all’art. 15, quello riguardante “Disposizioni urgenti per l’equilibrio del settore sanitario e misure di governo della spesa farmaceutica”, del quale potete scaricare il testo completo da noi ricostruito con le modifiche in neretto.
Farmaci
L’incremento dello sconto al Ssn è limitato per le farmacie al 2,25% e per le aziende farmaceutiche al 4,1%.
Il tetto per la spesa farmaceutica territoriale viene fissato per il 2012 al 13,1% e dal 2013 all’11,35%. Quello della farmaceutica ospedaliera viene fissato al 3,5%.
Viene poi prevista l’adozione entro il 1° gennaio 2013 di un nuovo sistema di remunerazione della filiera distributiva del farmaco (grossisti e farmacie) che sarà definito da un decreto della Salute di concerto con l’Economia, previa accordo con Aifa e associazioni di categoria. Il decreto dovrà essere emanato entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto. In caso di mancato accordo il decreto sarà comunque emanato, sentite le commissioni parlamentari competenti.
Con l’entrata in vigore del nuovo metodo di remunerazione verranno a cadere gli sconti e le trattenute sulle somme dovute alle farmacie per la convezione con il Ssn.
Il pay back resta al 100% a carico delle aziende farmaceutiche in caso di sfondamento del tetto di spesa anche per i farmaci orfani.
Farmaci generici
Il maxiemendamento modifica l’emendamento della Commissione Bilancio. Ecco il nuovo testo: “Il medico che curi un paziente, per la prima volta, per una patologia cronica, ovvero per un nuovo episodio di patologia non cronica, per il cui trattamento sono disponibili più medicinali equivalenti, è tenuto a indicare nella ricetta del Servizio sanitario nazionale la sola denominazione del principio attivo contenuto nel farmaco. Il medico ha facoltà di indicare altresì la denominazione di uno specifico medicinale a base dello stesso principio attivo; tale indicazione è vincolante per il farmacista ove in essa sia inserita, corredata obbligatoriamente di una sintetica motivazione, la clausola di non sostituibilità di cui all“articolo 11, comma 12 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27. Il farmacista comunque si attiene a quanto previsto dal menzionato articolo 11, comma 12.”.
Fondo sanitario nazionale
Il finanziamento del Ssn è ridotto di 900 milioni di euro per l’anno 2012, di 1.800 milioni di euro per l’anno 2013, di 2.000 milioni di euro per l’anno 2014 e di 2.100 milioni di euro a decorrere dall’anno 2015. La ripartizione delle risorse fra le regioni e le province autonome avviene secondo criteri e modalità proposti in sede di autocoordinamento dalle regioni e PA, da recepire con Intesa Stato Regioni entro il 30 settembre 2012 con riferimento all’anno 2012 ed entro il 30 novembre 2012 con riferimento agli anni 2013 e seguenti.
Patto per la Salute
Ci sarà tempo fino al 15 novembre 2012 per siglare il Patto per la Salute.
Ospedali
Viene anticipato al 31 ottobre 2012 il termine per l’individuazione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi per l’assistenza ospedaliera da parte delle Regioni, previa intesa della Conferenza Stato-Regioni.
Slitta al 31 dicembre 2012 il termine per la riduzione dei posti letto ospedalieri in base al nuovo standard di 3,7 posti per mille abitanti, che sarà attuata al 50% nel pubblico e al 50% nel privato.
Cure primarie
Si prevede che, nell’ambito della ridefinizione della rete ospedaliera, si tenga conto della contestuale riorganizzazione dei servizi distrettuali e delle cure primarie finalizzata all’assistenza 24 ore su 24 sul territorio, anche con riferimento agli standard europei.
Pubblico e privato
E’ prevista la possibilità di sperimentare nuovi modelli di assistenza per contenere la spesa, anche attraverso sinergie tra strutture pubbliche e private, ospedaliere ed extraospedaliere.
Direttori sanitari e direttori medici
Nelle aziende ospedaliere, ospedaliere-universitarie e negli Irccs, costituiti da un unico presidio, le funzioni di direttore sanitario assorbiranno anche quelle rivestite dall’attuale figura del direttore medico.
Personale
Nella valutazione dei rendiconti finanziari delle Regioni in Piano di rientro non saranno più considerati i risparmi ottenuti attraverso il taglio delle spese per il personale.
Costi standard
Accelerazione per l’adozione dei costi standard sanitari previsti dal federalismo fiscale. Entro il 31 ottobre 2012 il Governo dovrà acquisire e pubblicare i dati relativi ed entro il 31 dicembre 2012, definire i tempi di attuazione dell’adozione dei costi e fabbisogni standard in sanità.
Valutazione degli esiti delle prestazioni sanitarie
Spetterà all’Agenas, che pertanto sarà autorizzata ad accedere a tutti i dati informativi del Ssn.
Concorsi farmacie
Un emendamento approvato recepisce in parte le disposizioni correttive al “Cresci Italia” annunciate nelle settimane scorse dal ministro Balduzzi. Il testo interviene sull’art. 23 della spending review ed è finalizzato a “rendere uniformi e trasparenti le modalità di espletamento delle procedure relative al concorso straordinario per l’apertura di nuove sedi farmaceutiche” previsto dal decreto del marzo scorso (per i dettagli dell’emendamento vedi notizia a parte).
Tutte le novità del decreto voce per voce
TASSE PIÙ ALTE PER FUORI CORSO UNIVERSITARI
Per gli studenti con redditi familiari fino 90mila euro, la maggiorazione non può superare il 25%, mentre per quelli compresi tra i 90mila e i 150mila euro, l’aumento non può andare oltre il 50 per cento. Raddoppio per quelli che hanno un reddito familiare superiore ai 150mila euro. Gli introiti saranno destinati, per il 50%, alle borse di studio e per il resto a interventi di sostegno a servizi abitativi, di orientamento, di ristorazione e di assistenza. Si terrà conto della specifica condizione degli studenti lavoratori.
BLOCCO TASSE UNIVERSITÀ PER MENO ABBIENTI
Nessun aumento delle rette, fino al 2016, per gli studenti in regola con gli esami e che hanno un reddito familiare fino a 40mila euro, mentre per le altre fasce di reddito non è previsto un blocco.
ADDIZIONALE IRPEF PIÙ CARA DAL 2013 PER 8 REGIONI
Le otto Regioni italiane in deficit sanitario (Piemonte, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) potranno anticipare l’aumento dell’aliquota addizionale Irpef regionale dal 2014 al 2013, portandola dallo 0,5% all’1,1 per cento.
MEDICO SCEGLIERÀ SU FARMACI «GRIFFATI»
Rispetto al testo approvato dalla commissione Bilancio, resta l’obbligo per il medico di indicare il principio attivo nella ricetta, ma lo stesso avrà anche «la facoltà» di indicare il nome del farmaco, motivando la scelta. La scelta sarà vincolante per il farmacista.
TETTO 300MILA EURO PER STIPENDI MANAGER
Il compenso di manager e dirigenti delle aziende partecipate dello Stato, non quotate, non potrà superare i 300mila euro. La norma si applica anche alla Rai. La misura entrerà in vigore con il prossimo rinnovo dei Cda.
PROVINCE, DA SOPPRESSIONE A RIORDINO
Le province non saranno più «soppresse o accorpate», ma «oggetto di riordino». Restano invariati i criteri minimi deliberati dal governo per la sopravvivenza delle province stesse: dimensione territoriale non inferiore a 2.500 chilometri quadrati e popolazione residente non inferiore a 350mila abitanti. Cento milioni di euro alle province, nel 2012, per la riduzione del debito.
AUSTERITY ANCHE A BANKITALIA
Politica di risparmi anche per palazzo Koch: i buoni pasto avranno un valore di 7 euro a partire dal primo ottobre, mentre non saranno più affidate consulenze esterne ai dipendenti in pensione. In caso di mancata fruizione, ferie, permessi e riposi non saranno più retribuiti, mentre la spesa per il noleggio delle auto blu e per i buoni taxi non potrà superare, in valore, il 50% rispetto al 2011.
6 MLD PER SISMA EMILIA
I fondi saranno destinati a imprese e cittadini. I comuni e il commissario regionale potranno procedere ad assunzioni a tempo determinato per affrontare le emergenze legate al terremoto.
NO TAGLI PER RICERCA NEL 2012
Approvato un emendamento dei relatori che annulla il taglio per la ricerca, pari a 30 milioni di euro, previsto per quest’anno.
TAGLIO ALLE INTERCETTAZIONI
Le risorse per le intercettazioni telefoniche subiranno un ulteriore taglio di 5 milioni di euro. I risparmi attesi salgono da 20 a 25 milioni di euro.
NO RIFORMA FORNERO PER PROF. PENSIONATI AL 31/8
Deroga alla riforma delle pensioni per gli insegnanti che avranno maturato i requisiti entro il 31 agosto prossimo: potranno andare in pensione con le vecchie regole, ma per farlo devono anche rientrare nella categoria dei docenti finiti in esubero.
RADDOPPIANO SANZIONI SCIOPERI SERVIZI PUBBLICI
Adeguamento dalla lira all’euro delle sanzioni previste dalla commissione di garanzia sullo sciopero dei servizi pubblici essenziali. Il provvedimento raddoppia, di fatto, l’importo delle sanzioni.
STOP CUMULO INDENNITÀ PER PROF RIENTRATI IN RUOLO
I professori universitari che rientrano in ruolo dopo un incarico diverso non potranno cumulare le indennità allo stipendio.
SALVI GLI ISTITUTI DEL CINEMA
Niente tagli per il Centro sperimentale di cinematografia, per l’Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi e per la Cineteca nazionale.
800 MILIONI AI COMUNI
Le risorse saranno destinate ai comuni attraverso le Regioni. Una parte, pari a 300 milioni, saranno prelevati dal fondo per i comuni virtuosi; i restanti 600 milioni arriveranno dal fondo per i rimborsi fiscali destinati alle aziende.
SEI MESI IN PIÙ PER TAGLI ORGANICI ESTERI E INTERNO
Per la riduzione del personale dei ministeri dell’Interno e degli Esteri serviranno sei mesi in più. La misura riguarda il personale dell’amministrazione civile dell’Interno e i diplomatici in servizio all’estero della Farnesina.
NASCE LA CONFERENZA METROPOLITANA
Organismo provvisorio per scrivere lo Statuto delle nascenti città metropolitane.
SALGONO RISPARMI DA PREFETTURE
La trasformazione delle prefetture da ufficio territoriale del governo a ufficio territoriale dello Stato dovrà portare a risparmi pari al 20% e non al 10% come previsto in precedenza.
NO AUTOMATISMO DISMISSIONE SOCIETÀ IN HOUSE
Lo scioglimento o la cessione delle società controllate direttamente o indirittamente dalle pubbliche amministrazioni non saranno più automatici laddove non sarà possibile per l’amministrazione pubblica controllante un efficace e utile ricorso al mercato.
AGENZIE ENTI LOCALI SALVE CON RISPARMI 20%
Viene rimosso l’obbligo per Regioni, Province e Comuni di sopprimere o accorpare i propri enti ed agenzie, a patto che realizzino un risparmio del 20% per la loro gestione.
quotidianosanita.it e Ansa – 31 luglio 2012