Sul tema della sperimentazione scientifica sugli animali, “credo che ci sia un problema serio di competenza e comprensione da parte del Parlamento riguardo ai problemi scientifici e agli avanzamenti anche nel campo della medicina e delle scienze della vita”. E’ l’opinione espressa dal ministro dell’Istruzione, universita’ e ricerca, Maria Chiara Carrozza, oggi a Milano, a margine di un convegno sulla ricerca organizzato all’universita’ Bocconi di Milano.
“L’Italia – ricorda – ha preso degli impegni seri anche in termini di progetti e di programmazione europea. Non possiamo tornare indietro all’oscurantismo. Quindi auspico un maggior dialogo fra il mondo della scienza e della ricerca e il Parlamento, che non deve far guidare la propria decisione dalle emozioni e da quello che si legge su Internet o su Facebook”.
Il dibattito-scontro fra ricercatori e animalisti e’ tornato ad accendersi a piu’ riprese. Ultima in termini di tempo e’ la segnalazione di Pro-Test Italia su uno striscione firmato Enpa,
apparso sabato 30 novembre durante la manifestazione organizzata da Animal Amnesty a Milano. Striscione in cui, riferisce Pro-Test, si invitava a “far evadere” gli animali dagli stabulari. “La scienza – incalza il ministro Carrozza – e’ una cosa seria. L’avanzamento della medicina si basa su metodi scientifici e anche etici. Ma ci sono anche regole europee rodate che stabiliscono come e quando si fa sperimentazione” sugli animali. “E ci sono comitati etici che funzionano in tutti gli ospedali del mondo, inclusi quelli italiani”, conclude.
Adnkronos salute – 10 dicembre 2013