Tra i punti più contestati il divieto di xenotrapianti e di sperimentazione sulle sostanze da abuso. Niente emendamenti alla legge di delegazione europea al capitolo “sperimentazione sugli animali“.
La commissione Affari sociali, che sta esaminando il testo nella parte in cui si recepisce la direttiva europea sulla protezione degli animali utilizzati per la ricerca scientifica, dopo che le proposte di modifica, circa una settantina, sono state ritirate dai gruppi, si sta ora orientando a formulare un ordine del giorno, o una risoluzione, che impegni il governo a tenere conto, in sede di decreti attuativi, delle criticità indicate dai ricercatori.
La direttiva, infatti, viene recepita in modo più restrittivo, e, secondo gli esperti, renderebbe più difficile la ricerca in Italia, in particolare per l’impossibilità di accedere ai finanziamenti europei. Tra i punti più contestati il divieto di xenotrapianti e di sperimentazione sulle sostanze da abuso. «Per noi – spiega Donata Lenzi del Pd – è necessario che almeno gli xenotrapianti di tessuti siano consentiti» per garantire ai ricercatori italiani di continuare i test già in corso, in particolari su terapie innovative contro i tumori.
La commissione riprenderà l’esame delle leggi di delegazione europea e legge europea (che sostituiscono la vecchia legge comunitaria) martedì prossimo.
La Stampa – 19 luglio 2013