Il ministro dell’Economia questa mattina in commissione Bilancio. Ribadito che “lo stanziamento per i contratti della PA è coerente con la sentenza della Consulta”. Sullo scontro in atto con le Regioni: “C’è un’esigenza generale di migliorare l’efficienza. Mi limito ad osservare che in alcuni casi c’è una efficienza più elevata, e mi sembra quasi di buon senso immaginare una convergenza verso le buone pratiche da parte di chi è lontano”.
Lo stanziamento di 300 milioni di euro a decorrere dall’anno 2016 per il personale della Pubblica Amministrazione (Ndr. di cui 74mln per il personale delle Forze armate e dei Corpi di polizia e 7 mln per il restante personale statale in regime di diritto pubblico), fissato dall’articolo 27, comma 1, del disegno di legge stabilità è “coerente con la sentenza della Corte Costituzionale”. Per i prossimi anni, “occorrerà definire i comparti, si potrà così valutare, con la prossima legge di stabilità, uno stanziamento maggiore”. Così il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, è intervenuto questa mattina in commissione Bilancio al Senato nell’ambito delle audizioni preliminari all’esame del ddl stabilità.
Il ministro, poi, replicando a chi ha criticato come troppo restrittivo il limite del 25% per la spesa per nuove assunzioni rispetto ai risparmi derivati dalle uscite dell’anno precedente, ha puntualizzato: “La limitazione del turnover del 25% non si applica al Sistema sanitario nazionale”.
Quotidiano sanità – 4 novembre 2015