La Camera ha approvato ieri la legge di stabilità, a favore hanno votato 258 deputati, contro 103, gli astenuti sono 3. Oggi l’Aula di Montecitorio ha dato il via libera agli altri due documenti di Bilancio, vale a dire il ddl di Bilancio e la Nota di variazione. Il pacchetto manovra (ddl bilancio e ddl stabilità) passa ora all’esame del Senato per il via libera definitivo dopodomani, 23 dicembre, nel pomeriggio.Ma il cantiere delle norme connesse resta aperto: arriverà a breve un decreto per correggere le detrazioni sulle imposte che riguardano la casa, in particolare la Tassa sui servizi indivisibili dei Comuni, quelli che vanno dall’illuminazione al verde pubblico passando dalla manutenzione delle strade (la Tasi). Il testo
Cinquecento milioni sono già previsti in dotazione ai Comuni, ma secondo quanto annuncia il ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, si arriverebbe a circa 1,3 miliardi.
In arrivo un nuovo decreto per correggere le detrazioni a favore delle famiglie sulle imposte che riguardano la casa e rispondere alle richieste dei Comuni in rivolta che denunciano un buco nei bilanci 2014 di circa 1,5 miliardi. Il provvedimento interverrebbe, in particolare, sulle detrazioni sulla Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, e, come ha annunciato il ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio, «servirà a dare flessibilità all’aliquota (della Tasi; ndr) per fare le detrazioni alle famiglie». Delrio ha ricordato che nella legge di stabilità ci sono già 500 milioni in dotazione ai Comuni per le detrazioni e con il nuovo intervento si arriverebbe a circa 1,2-1,3 miliardi. Fassino tuttavia, presidente dell’Anci chiede di vedere Letta. «Un incontro per rappresentare la situazione di gravissima criticità che con la Legge di stabilità, così come approvata dal Parlamento, investirà gli Enti Locali e la loro attività».
ECCO UNA SINTESI DI TUTTE LE MISURE PER LA SANITÀ CONTENUTE NEL TESTO
(in grassetto le novità introdotte dagli emendamenti proposti nel corso dell’esame alla Camera):
Commi 6 e 7 – Fondi europei
Si prevede che tra le finalità del Fondo di rotazione siano finanziati interventi pilota , per un ammontare di 3 mln nel 2014, 43,5 mln per il 2015/2016, che riguarderanno tra gli altri anche interventi socio sanitari.
Comma 70-bis – Misure a favore della Sardegna
Al fine di garantire un adeguato livello di servizi sanitari nella regione Sardegna, interessata dai gravi eventi alluvionali del mese di novembre 2013, a decorrere dal 1° gennario 2014 gli obiettivi finanziari previsti, possono essere conseguiti su altre aree della spesa sanitaria.
Commi 77, 78 e 79 – Infortuni sul lavoro, danno biologico e morte sul lavoro
Viene ridotto dal 2014 l’importo dei premi e contributi dovuti per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (fatte salve alcune specifiche tipologie) in misura di 1 miliardo per il 2014, 1,1 miliardi per il 2015 e 1,2 miliardi a decorrere dal 2016.
Novità anche per l’indennità a favore dei superstiti in caso di morte sul lavoro. I benefici a carico del Fondo sono erogati ai familiari superstiti e, in loro mancanza, a ciascuno degli ascendenti e dei genitori adottanti o ai fratelli o sorelle se conviventi con l’infortunato.
Commi 128 e 129 – Non autosufficienza
Il Fondo per la non autosufficienza e per persone affette da Sla sale a 275 milioni per l’anno 2014.
Inoltre vengono stanziati ulteriori 75 milioni, sempre per il 2014, da destinare espressamente agli interventi per l’assistenza domiciliare ai non autosufficienti e malati di Sla.
Comma 134 – Violenza sessuale e di genere
30 milioni in più nel triennio 2014/2016 per il finanziamento del piano di azione straordinaria contro la violenza sessuale di genere.
Comma 136 – Finanziamento all’Istituto nazionale di genetica molecolare
Finanziamento di 1 milione di euro all’INGM per il 2014. Finanziamento di 2 mln di euro per ciascuno degli anni 2014-2015-2016 a favore dell’Istituto Gaslini di Genova.
Comma 137 – Mobilità sanitaria internazionale
Al fine di adempiere agli obblighi in materia di assistenza sanitaria all’estero, gli specifici stanziamenti di cui al decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1980, n. 618, iscritti nello stato di previsione del Ministero della salute, sono incrementati, per l’anno 2014, di 121 milioni di euro. A valere su tali risorse, il Ministero della salute provvede anche agli adempimenti connessi all’assistenza sanitaria in forma indiretta, ferma restando la successiva imputazione degli oneri alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano. Il termine del 30 aprile 2013 di cui al medesimo comma 86 è prorogato al 31 dicembre 2014.
Comma 140 e 141 – Pay back per le aziende farmaceutiche
Si applicherà dal 1 gennaio 2014 su richiesta delle imprese interessate anche sui farmaci immessi in commercio dopo il 31 dicembre 2006.
Compensazione payback tra Aziende farmaceutiche che costituiscono società controllate e la società controllante.
Disposizione sui farmaci orfani.
Comma 142 – Screening neonatale per la diagnosi precoce patologie metaboliche
Stanziati 5 milioni di euro per il 2014 per l’avvio sperimentale nelle Regioni dello screening neonatale per la diagnosi precoce di patologie metaboliche ereditarie per la cui terapia farmacologica e dietetica esistano evidenze scientifiche di efficacia o del fatto che la diagnosi precoce faciliti l’acceso a terapie in sperimentazione.
Integrazione dei bacini di utenza ottimali proporzionati all’indice di natalità.
Comma 144, 145 – Anagrafe nazionale assistiti
Viene istituita l’Anagrafe nazionale degli assistiti al fine di rafforzare il monitoraggio della spesa sanitaria, accelerare l’automazione amministrativa e migliore i servi per i cittadini e la PA. L’Agenzia subentrerà alle anagrafi e agli elenchi degli assistiti delle singole Asl che manterranno però la titolarità dei dati e ne dovranno comunque assicurare l’aggiornamento.
Entro il 30 giugno 2014 con Dpcm saranno stabiliti caratteristiche e operatività dell’Agenzia. Per la nuova Agenzia vengono stanziati 2 milioni per 2014 e 1 a decorrere dal 2015.
Centralizzazione in materia di assistenza sanitaria per il personale navigante.
Quota premiale per le compensazioni tra Regioni e Province autonome (in totale si tratta di 429 mln di euro).
Possibilità per il Mef di trattenere le somme da qualsiasi spettanza della Croce Rossa in caso di sua mancata copertura delle anticipazioni per lei previste.
Comma 146 – Distribuzione gratuita generi alimentari
E’ previsto l’obbligo per gli operatori del settore, inclusi quelli della ristorazione ospedaliera, di registrazione dell’oggetto, luogo, data, ora e destinatario della fornitura di prodotti alimentari destinati agli indigenti.
Garantire un corretto stato di conservazione, trasporto, deposito e utilizzo degli alimenti, ciascuno per la parte di competenza. Tale obiettivo è raggiunto anche mediante la predisposizione di specifici manuali nazionali di corretta prassi.
Comma 176 – Finanziamento Istituto mediterraneo di ematologia
Previsto un stanziamento di 3,5 milioni di euro a decorrere dal 2014 per l’Istituto mediterraneo di ematologia (IME).
Comma 189 – Fitosanitari
Con riferimento all’emergenza derivante dal batterio Xylella Fastidiosa è autorizzata la spesa di 5 milioni per il 2014.
Comma 203 – Adroterapia oncologica
Vengono stanziati 3 milioni di euro per il 2014 che andranno al Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO), il primo centro ospedaliero in Italia (e il quarto del mondo, dopo gli Stati Uniti, la Germania e il Giappone) espressamente dedicato al trattamento dei tumori mediante l’adroterapia.
Comma 216 – Visite medico legali delle Asl
Dal 2014 sarà un decreto dell’Economia, d’intesa con la Stato Regioni, a decidere il riparto delle somme finalizzate ai controlli da parte delle Asl sulle assenze di malattia. Lo stesso emendamento stabilisce inoltre che tali somme saranno vincolate a questo uso esclusivo e che pertanto non potranno essere usate dalle Regioni per altre finalità.
Ai fini della razionalizzazione del servizio, l’Inps, per la effettuazione delle visite mediche di controllo domiciliari ai lavoratori assenti dal servizio per malattia, si avvale, in via prioritaria, dei medici inseriti nelle liste speciali di cui al periodo precedente.
Comma 246 – Finanziamento ai policlinici universitari privati
Previsto il concorso statale alle attività strumentali dei policlinici universitari privati. In tutto 400 milionidi euro, di cui 50 nel 2014 e poi rate da 35 milioni l’anno fino al 2024. L’erogazione di tali somme è subordinata alla sottoscrizione di protocolli d’intesa tra Regioni e Università “comprensivi della definitiva regolazione condivisa di eventuali contenziosi pregressi”.
Comma 247 – Finanziamento Bambino Gesù
E’ rifinanziata l’attività dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù per il 2014 per un totale di 30 milioni.
Comma 282 – Costi standard
Stanziati 4 milioni di euro per ciascuno anno nel 2014 e 2015 per completare l’attività di monitoraggio e revisione dei fabbisogni e dei costi standard delle funzioni e dei servizi di Regioni ed Enti locali.
Per le finalità di cui al titolo VI del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, e successive modificazioni, è autorizzata l’ulteriore spesa di 30 milioni di euro per l’anno 2014 e di 50 milioni di euro a decorrere dall’anno 2015.
Comma 283 – Cure palliative
Anche se precedentemente respinta dalla Bilancio, ricompare nel maxiemendamento la norma che stabilisce che sono idonei a operare nelle reti per le cure palliative pubbliche o private accreditate i medici che, indipendentemente dal possesso di una specializzazione, alla data dell’entrata in vigore della presente legge documentino un’esperienza almeno triennale nel campo delle cure palliative, previa certificazione dell’attività svolta rilasciata dalla regione sulla base di criteri determinati con Dpcm, su proposta del Ministro della salute, previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni.
Comma 284 – Aggiornamento del Prontuario ospedale-territorio (PHT) e vendita in farmacia
E’ previsto l’aggiornamento annuale del Prontuario della continuità assistenziale ospedale territorio (PHT) da parte dell’Aifa che dovrà individuare ogni anno un elenco di medicinali che potranno essere dispensati attraverso le farmacie convenzionate. Di conseguenza si provvederà ad abbassare il tetto della spesa farmaceutica ospedaliera e alzare contestualmente quello della territoriale. Si prevede, inoltre, di assegnare i medicinali non coperti da brevetto e quelli per i quali siano cessate le esigenze di controllo ricorrente da parte della struttura pubblica alla distribuzione in regime convenzionale attraverso le farmacie aperte al pubblico.
Comma 285 – Spending review per beni e servizi e immobili della PA
Stabilita una riduzione di spesa per tutte le PA in misura non inferiore a 60 milioni per il 2014, 700 per il 2015 e 1,410 miliardi per gli anni 2016 e 2017 per l’acquisto di beni e servizi e attraverso l’ottimizzazione dell’uso degli immobili.
Comma 300, 301, 302, 303 e 304 – Pubblico impiego
Per gli anni 2015-2017 l’indennità di vacanza contrattuale da computare quale anticipazione dei benefici complessivi che saranno attribuiti all’atto del rinnovo contrattuale è quella in godimento al 31 dicembre 2013.
Viene inoltre sottolineato come “si dà luogo alle procedure contrattuali e negoziali ricadenti negli anni 2013-2014, per la sola parte normativa senza possibilità di recupero per la parte economica”.
Per effetto di queste disposizioni, viene segnalato come le Regioni non debbano tener conto dell’indennità di vacanza contrattuale riferita al periodo 2015-2017.
Il blocco della parte economica dei contratti viene prorogato al 31 dicembre 2014 e, a decorrere dal 1 gennaio 2015, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio sono decurtate di un importo pari alle riduzioni operate per effetto del precedente periodo.
Comma 320 – Finaziamento Ssn
In conseguenza delle misure sul pubblico impiego il finanziamento a carico dello Stato per la sanità viene ridotto di 540 milioni nel 2015 e di 610 milioni nel 2016.
Comma 376 – Assunzioni nelle farmacie pubbliche e nei servizi socio assistenziali
Le farmacie pubbliche e i servizi socio assistenziali potranno differire dalle limitazioni nelle assunzioni di personale, con propria motivata deliberazione, fermo restando l’obbligo di garantire il raggiungimento degli obiettivi di risparmio e contenimento della spesa di personale.
PIÙ IN GENERALE SONO QUESTE LE NOVITÀ INTRODOTTE A MONTECITORIO COME RIASSUNTE NEL DOSSIER DELLA CAMERA DEI DEPUTATI.
FISCO LOCALE
Tassazione immobiliare. Si parte con il riordino della tassazione immobiliare, attraverso: – l’istituzione dell’Imposta Unica Comunale (IUC), che si basa su due presupposti impositivi: da una parte, l’imposta municipale propria (IMU), dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali; dall’altra, l’erogazione di servizi comunali, articolato in un tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell’utilizzatore e la tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore. L’aliquota massima complessiva dell’IMU e della TASI non può superare i limiti prefissati per la sola IMU al 31 dicembre 2013, vale a dire il 10,6%; – l’applicazione della tassa sui rifiuti (TARI) di cui si individuano il presupposto, i soggetti tenuti al pagamento, le riduzioni e le esclusioni, riprendendo, in larga parte, quanto previsto dalla normativa vigente in materia di TARES che viene contestualmente abrogata; – la disciplina del tributo per i servizi indivisibili comunali (TASI) destinata al finanziamento dei servizi comunali rivolti all’intera collettività. Soggetto passivo è il possessore o il detentore dell’immobile e la base imponibile è il valore dell’immobile rilevante a fini IMU. La Tasi avrà un’aliquota base dell’1 per mille, che potrà essere azzerata o modificata dai Comuni.
IMU. Inevitabile quindi la modifica della disciplina IMU che, dal 2014 non si applicherà all’abitazione principale e alle relative pertinenze. L’IMU dovuta sugli immobili strumentali viene resa deducibile dalle imposte sui redditi nella misura del 30% per il 2014; successivamente, la quota deducibile a regime sarà del 20 per cento. Inoltre si assoggetta a IRPEF per il 50% il reddito degli immobili ad uso abitativo non locati.
Imu agricola. Sempre per quanto riguarda gli interventi di carattere fiscale, viene disposto che, a decorrere dal 2014, il moltiplicatore applicabile per calcolare la base imponibile dell’IMU per i terreni agricoli sia abbassato da 110 a 75; i fabbricati rurali ad uso strumentale vengono esentati dal pagamento dell’imposta. Per quanto riguarda la TASI, viene previsto che l’aliquota massima applicabile agli stessi fabbricati rurali non possa superare l’1 per mille.
Equitalia. Arriva infine la proroga al 31 dicembre 2014 della gestione delle entrate locali consentendo a Equitalia e agli altri concessionari di proseguire le attività di accertamento e riscossione delle entrate stesse.
FINANZA TERRITORIALE
Patto stabilità. Altre misure riguardano poi la finanza territoriale. Per il patto di stabilità interno si ridefiniscono gli obiettivi per gli anni 2014 – 2017 per le Regioni al fine di limitare ulteriormente il tetto di spese complessive consentito. Ecco così che viene previsto per il 2014 un ulteriore concorso agli obiettivi di finanza pubblica per le regioni a statuto ordinario, pari complessivamente a 560 milioni di euro e per le Regioni a statuto speciale e le Province autonome, pari complessivamente a 240 milioni di euro. Vengono introdotte alcune novelle alla disciplina del patto di stabilità interno per gli Enti locali, valevole per le Province e i Comuni con più di 1.000 abitanti, con particolare riferimento all’aggiornamento della base di calcolo e dei coefficienti annuali da applicare per la determinazione dei nuovi saldi obiettivo degli anni 2014-2017, finalizzate ad ottenere, a decorrere dal 2016, un ulteriore contributo degli Enti locali alla manovra di finanza pubblica pari a circa 344 milioni di euro. Vengono aggiornate, inoltre, le percentuali massime di penalizzazione da applicare agli Enti locali non virtuosi negli anni 2014-2017 per il ricalcolo del loro saldo obiettivo, ai fini dell’applicazione del meccanismo di virtuosità introdotto dall’articolo 20, comma 2, del Dl 98/2011. Disciplinata poi l’esclusione dai vincoli del patto di stabilità interno degli enti territoriali per l’anno 2014, per un importo pari a 500 milioni di euro, dei pagamenti dei debiti in conto capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012 sostenuti nel corso del 2014 da parte di Regioni, Province e Comuni. Per quanto riguarda i debiti di parte corrente delle amministrazioni pubbliche diverse dallo Stato viene estesa la durata della garanzia dello Stato.
Società partecipate. Sempre in tema di finanza territoriale, viene reso permanente il divieto per Regioni ed Enti locali di ricorrere a strumenti finanziari derivati, salvo le ipotesi espressamente consentite dalla legge. Infine viene introdotta una nuova disciplina dei rapporti finanziari tra le amministrazioni locali e società partecipate dalle stesse, al fine di introdurre una miglior trasparenza ed un più immediato collegamento tra i risultati delle partecipate e il bilancio delle amministrazioni partecipanti, con una precisa responsabilizzazione finanziaria che si determina anche sui bilanci delle amministrazioni in relazione alle eventuali perdite degli enti partecipati. Agli stessi, inoltre si applicheranno le norme sul contenimento dei costi di personale applicate all’amministrazione controllante.
SPENDING REVIEW, PROVINCE E PERSONALE
Vanno poi segnalati alcuni interventi tra loro diversificati ma che risultano incentrati prevalentemente sul tema delle misure di contenimento e razionalizzazione della spesa. Province. Innanzitutto per le Province è prevista una proroga al 30 giugno 2014 delle disposizioni che consentono il commissariamento degli organi giunti a scadenza, naturale o anticipata.
Personale. Nell’ambito del contenimento della spesa del pubblico impiego, il disegno di legge contiene una serie di interventi quali il blocco dell’indennità di vacanza contrattuale, il trattamento accessorio del personale pubblico, la limitazione del turn over, il limite massimo retributivo annuo del personale della Pa e la riduzione delle indennità di servizio all’estero.
Spending review. Per quanto concerne la razionalizzazione della spesa, il provvedimento reca una serie di misure di razionalizzazione e di revisione della spesa pubblica, tra cui principalmente l’affidamento al Commissario straordinario per la spending review, il compito di assicurare una riduzione della stessa non inferiore a complessivi 3.520 milioni nel periodo 2014-2017. Le misure di risparmio dovranno operare anche nei confronti delle Regioni, per 344 milioni a decorrere dal 2015, nonché degli Enti locali, per 344 milioni a decorrere dal 2016. Viene inoltre prevista l’emanazione, entro il 15 gennaio 2015, di un Dpcm recante riduzioni delle agevolazioni e detrazioni fiscali e riduzioni della misura delle agevolazioni e detrazioni tali da assicurare maggiori entrate per 3.000 milioni nel 2015, 7.000 milioni nel 2016 e 10.000 milioni dal 2017; cui peraltro potrà non procedersi (in tutto in parte) qualora entro il 15 gennaio 2015, vengano emanati provvedimenti che reperiscano risorse mediante la riduzione della spesa pubblica.
Elezioni e costi standard. Inoltre è stato introdotto: l’obbligo per le amministrazioni pubbliche di scegliere, nell’individuazione degli immobili da assumere in locazione passiva, le soluzioni economicamente più vantaggiose; misure di contenimento delle spese per le consultazioni elettorali, tra le quali la riduzione alla sola giornata di domenica dello svolgimento delle operazioni di votazione nelle consultazioni elettorali e referendarie, come già sperimentato dal 1993 al 2002; e infine una autorizzazione di spesa di 4 milioni annui per il triennio 2014-2016 al fine di completare l’attività di monitoraggio e di revisione dei fabbisogni e dei costi standard delle regioni e degli enti locali.
AMBIENTE, TERRITORIO E RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE
Sisma. Una serie di misure è destinata ai territori colpiti da eventi sismici nel corso degli anni, al fine della prosecuzione e del completamento degli interventi di ricostruzione, con riferimento ai terremoti in Abruzzo, Calabria e Basilicata e, in misura prevalente, agli eventi sismici del maggio 2012 in Emilia Romagna per i quali recano un allentamento del patto stabilità interno e incidono sulla disciplina dell’esclusione delle spese dal patto medesimo.
Rifiuti. Istituiti un Fondo per la tutela e gestione della risorsa idrica, finalizzato prioritariamente a potenziare la capacità di depurazione dei reflui urbani, con una dotazione complessiva di 90 milioni di euro per il triennio 2014-2016, e un Fondo per il finanziamento di un piano straordinario di bonifica delle discariche abusive per un importo di 60 milioni di euro per il biennio 2014-2015, nonché un Fondo con una dotazione pari a 26,5 milioni di euro per l’anno 2014, per interventi in conto capitale per la ricostruzione e messa in sicurezza dei territori interessati da eventi emergenziali pregressi.
Ristrutturazione edilizie. Vengono poi mantenute le detrazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica: vengono prorogate al 31 dicembre 2014 la misura della detrazione al 65 per cento (mentre per il 2015 si prevede una detrazione del 50 per cento); – al 31 dicembre 2014 la detrazione al 50 per cento per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (fino a spesa di 96 mila euro), mentre per il 2015 si prevede una detrazione del 40 per cento. Con riferimento agli interventi antisismici, viene prorogata di 31 dicembre 2014 la detrazione al 65 per cento, stabilendo una detrazione del 50 per cento per il 2015. Con riferimento all’acquisto di mobili viene specificato il termine finale (31 dicembre 2014) entro cui devono essere sostenute le relative spese.
Welfare
Fondo per le non autosufficienze. In tema di sanità e assistenza disposto il finanziamento di alcuni Fondi, quali Fondo per le non autosufficienze, cui sono assegnati 275 milioni di euro per l’anno 2014 e ulteriori 75 milioni, per il medesimo anno, da finalizzare per interventi di assistenza domiciliare per le persone affette da disabilità gravi e gravissime, ivi incluse quelle affette da SLA, sclerosi laterale amiotrofica, e il Fondo nazionale per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, incrementato di 20 milioni, per ciascun anno 2015 e 2016.
Carta acquisti. E’ inoltre estesa la platea dei beneficiari della Carta acquisti ordinaria, cui viene destinato uno stanziamento pari a 250 milioni di euro per il 2014, nonché ulteriori 40 milioni per il triennio 2014-2016 da destinare all’estensione su tutto il territorio nazionale della sperimentazione della Carta medesima.
ANA. Viene inoltre disposto un incremento di 50 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2014 e 2015, delle risorse relative all’attuazione della disciplina di cui alla legge 210/1992 sugli indennizzi in favore di determinati soggetti danneggiati in ambito sanitario e istituita l’Anagrafe nazionale degli assistiti (ANA).
POLITICHE DI COESIONE
Quanto alle politiche per la coesione, sono assegnati 54,8 miliardi al Fondo per lo sviluppo e la coesione – FSC (ex FAS) per il finanziamento da destinare a interventi per lo sviluppo, da ripartire per l’80 per cento alle aree del Mezzogiorno e per il 20 per cento alle aree del Centro-Nord. Di tali risorse tuttavia ne viene iscritto in bilancio soltanto una quota pari all’80% (43.848 milioni), subordinando l’utilizzo della restante quota di 10.962 milioni a una verifica a metà periodo del ciclo di programmazione in merito all’effettivo impiego delle risorse assegnate.
Per quanto riguarda il cofinanziamento nazionale degli interventi dei fondi strutturali dell’Ue, la Tabella E provvede a definire la dotazione di bilancio del Fondo di rotazione per le politiche comunitarie (articolo 5, legge n. 183 del 1987) per il nuovo ciclo 2014 e 2020, assegnando 4,5 miliardi per il 2016 e 19 miliardi per le annualità successive; in merito al cofinanziamento intervengono poi commi da 151 a 158, che dettano disposizioni in materia di modalità di utilizzo del cofinanziamento nazionale dei programmi europei per il nuovo periodo di programmazione 2014/2020, a valere sul Fondo di rotazione.
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Un consistente gruppo di misure concerne poi il settore, delle infrastrutture, che sono, da un lato, volte a disciplinare la concessione di finanziamenti alle infrastrutture strategiche di cui alla legge 443/2001 (“legge obiettivo) e, per l’altro, a recare specifici stanziamenti per la realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria della rete stradale e ferroviaria e per la dotazione infrastrutturale, anche di carattere immateriale, quale il completamento del piano nazionale della banda larga. Una tipologia di misure sono disposte a favore del trasporto, per il quale alcune disposizioni: – prevedono la destinazione di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2105 e 2016 per l’acquisto di materiale rotabile su gomma e di 200 milioni di euro per l’anno 2014 per l’acquisto di materiale rotabile ferroviario, in entrambi i casi da destinare al trasporto pubblico locale.
Quotidiano sanità e Sole 24 Ore – 20 dicembre 2013