Più del 20% di armadilli negli Stati Uniti hanno la lebbra e secondo uno studio potrebbero trasmetterla anche agli esseri umani
E’ allarme armadillo per i dati pubblicati oggi sul New England Journal of Medicine secondo i quali armadilli selvatici e pazienti umani nel sud degli Stati Uniti spesso condividono lo stesso ceppo di lebbra: la conclusione dei ricercatori è stata quindi che questa malattia potrebbe essere trasmessa dall’animale all’uomo.
PROVE – “Sono molte le prove che dimostrano che le persone hanno effettivamente contratto la lebbra”, dice al Los Angeles Times Richard W. Truman, direttore di microbiologia presso il Programma National Hansen’s Disease a Baton Rouge. Prima di questo studio, gli scienziati credevano che la lebbra poteva essere contratta solo da un altro essere umano. Ogni anno, secondo l’Associated Press, circa 150 persone negli Stati Uniti scoprono di essere lebbrose, con sintomi tipici tra cui lesioni della pelle, debolezza muscolare e un intorpidimento di mani, piedi braccia e gambe. Una malattia conosciuta fin dai tempi della Bibbia, che porta a una debilitazione progressiva e danni ai nervi a lungo termine: per questo spesso i politici rispondono con i lebbrosari. Gli Stati Uniti, per esempio, hanno aperto il loro primo importante centro lebbra in Louisianna nel 1984, e secondo Slate.com, hanno perpetrrato un “isolamento obbligatorio” fino al 1974. Oggi, però, esistono gli antibiotici contro questo terribile male e con un trattamento precoce, le persone possono evitare le complicazioni a lungo termine e mantenere uno stile di vita normale.
SCOPERTA – I medici avevano sempre pensato che questa malattia si contraesse all’estero, in alcuni luoghi precisi, ma solo due terzi di coloro che hanno effettivamente riscontrato la lebbra avevano trascorso del tempo in zone dove è comune: “Gli studi hanno anche dimostrato che le persone con casi inspiegabili della malattia – coloro che non hanno mai avuto alcun contatto con chi ne soffriva – vivono spesso in zone in cui gli armadilli sono comuni, per lo più Texas e Louisiana” Quindi i ricercatori ritengono che l’anello mancante possono essere proprio questi animali. Ma niente timore: secondo Scientific American, circa il 95% degli esseri umani è naturalmente immune da lebbra.
Giornalettismo.it – 28 aprile 2011