L’Unità operativa per la tutela degli animali del Ministero della Salute ha pubblicato la relazione dell’attività svolta negli anni 2012 e 2013. Ispezioni, sequestri, atti normativi e attività di comunicazione. I numeri della task force portano principalmente al Sud. I numeri della relazione- 41 ispezioni svolte, 27 ispezioni dei NAS su richiesta della task force e 239 riunioni e tavoli di coordinamento.
La task force ha risposto a più 3.700 quesiti, svolto un centinaio di progetti di informazione e comunicazione, nonchè predisposto 16 atti normativi e circolari. Solo nel 2012 sono state controllate 20 strutture: 13 canili/rifugi, 5 giardini zoologici, 1 circo e 1 maneggio con l’imposizione di prescrizioni di adeguamento e due sequestri.
L’Unità operativa è stata istituita nel 2010 per monitorare e garantire l’applicazione delle leggi vigenti in materia di tutela degli animali d’affezione e lotta al randagismo e per contrastare i maltrattamenti verso gli animali. È costituita da medici veterinari e personale amministrativo e interviene in caso di:
– Mancata o incompleta applicazione della normativa vigente in materia di tutela e benessere degli animali d’affezione e di prevenzione del randagismo
– Canili lager
– Maltrattamento e uccisione di animali
– Episodi di avvelenamento di animali
– Inosservanza dell’O.M. per la tutela degli equidi nelle manifestazioni popolari
– Richieste relative alla tracciabilità dei cani nell’anagrafe nazionale degli animali d’affezione
Negli anni 2012 e 2013 sono stati realizzati due decaloghi per la tutela del cavallo e l’opuscolo per la prevenzione del colpo di calore negli animali. La task force ha anche collaborato alla stesura del “Manuale turisti a 4 zampe” e al decalogo del buon proprietario che viaggia sul treno Italo.
16 giugno 2014