Con una nota del 12 giugno il Ministero della Salute ha comunicato gli assessorati alla sanità e i servizi veterinari di Regioni e Province autonome che dal primo luglio i test per la Bse sui bovini regolarmente macellati sono da ritenersi sospesi. Il provvedimento arriva in applicazione della Decisione 2013/76/Ue, che modifica la Decisione 2009/719/Ue, introducendo la possibilità, per alcuni Stati membri, di sospendere il campionamento per la Bse su capi bovini appartenenti alla categoria dei regolarmente macellati, mantenendo la sorveglianza sulle sole categorie a rischio (morti, macellati d’urgenza e differiti). La nota ricorda le condizioni indispensabili per mantenere la qualifica sanitaria di rischio trascurabile, secondo la categorizzazione Oie.
Tuttavia i bovini nati in Stati membri non in lista (decisione 2011/358) e macellati nel nostro Paese dovranno essere campionati secondo il sistema di sorveglianza vigente nel loro paese di origine, indipendentemente se abbiano soggiornato o meno in Stati membri autorizzati ad attuare la decisione 2013/76/Ue. Assume particolare importanza, ricorda la nota, la sorveglianza sui bovini appartenti alle categorie a rischio e la sorveglianza passiva sui casi sospetti. Ciò implica un controllo sistematico dei capi sopra i 48 mesi, il mantenimento della massima attenzione sui sospetti clinici, la corretta classificazione dei capi macellati d’urgenza o differiti, evitando la loro riclassificazione come regolarmente macellati. La nota sottolinea come l’efficacia delle misure sanitarie venga garantita dalla continua e attenta verifica del rapporto tra animali morti testati e quelli registrati in Bdn, dalla applicazione della normativa riguardo l’eliminazione del materiale specifico a rischio, nonchè da una vigile e assidua campagna di controllo sui mangimi. Condizioni indispensabili per mantenere la qualifica sanitaria di rischio trascurabile per Bse (categorizzazione Oie).
A cura Ufficio stampa Sivemp Veneto – 17 luglio 2013- riproduzione riservata