È il prodotto più promettente al mondo perché ha raggiunto con buoni risultati l’ultimo step di sperimentazione. La malattia si trasmette con le zanzare. Un candidato vaccino contro la dengue ha raggiunto con successo la fase 3 di sviluppo clinico, dimostrando di garantire una protezione moderata (56%) contro la malattia nei bambini asiatici, secondo una nuova ricerca pubblicata su The Lancet.
Si tratta dunque del prodotto più promettente al mondo, avendo raggiunto con buoni risultati l’ultimo step di sperimentazione. La dengue è una malattia trasmessa dalle zanzare che infetta circa 390 milioni di persone ogni anno, di cui circa 96 milioni soffrono di infezione sintomatica. L’Oms stima che l’impatto globale della dengue sia aumentato di 30 volte negli ultimi 50 anni, con oltre la metà della popolazione mondiale a rischio di contrarre la malattia. Attualmente non è disponibile alcun vaccino autorizzato per trattare o prevenire la febbre di dengue e gli sforzi per svilupparne uno sono stati complicati dal fatto che è causata da 4 virus distinti, e un vaccino deve comprendere tutti e quattro i sierotipi. Il nuovo trial di fase 3 ha avuto luogo in zone dove la dengue è endemica in 5 Paesi dell’Asia, una regione su cui pesa oltre il 70% del carico globale della malattia.
Lo studio
Lo studio ha coinvolto 10.275 bambini sani di età compresa tra 2 e 14 anni, che sono stati assegnati in modo casuale al gruppo che ha ricevuto 3 iniezioni del vaccino Cyd-Tdv (6.851) o un placebo (3.424) a 0, 6 e 12 mesi. I bimbi sono poi stati seguiti per un massimo di 2 anni. I ricercatori hanno registrato 250 casi di dengue a distanza di 28 giorni dopo la terza iniezione – 117 nel gruppo vaccinato e 133 nel gruppo placebo – dimostrando un’efficacia protettiva complessiva del 56,5%. Il vaccino ha anche mostrato l’88,5% di efficacia dopo 3 dosi contro la forma più grave della malattia, quella emorragica, che porta a ricovero oltre mezzo milione di persone (soprattutto bambini) ogni anno, e il 67% di protezione contro l’ospedalizzazione associata alla malattia. I ricercatori hanno anche evidenziato che il vaccino ha dato una protezione bassa (35%) contro il virus Denv 2, ma di oltre il 75% contro il Denv 3 e 4, e del 50% contro il Denv 1. Il vaccino è stato generalmente ben tollerato: è stato segnalato un totale di 647 eventi avversi, 402 (il 62%) nel gruppo vaccinato e 245 (il 38%) nel gruppo placebo. Secondo l’autrice principale della sperimentazione, Maria Rosario Capeding del Research Institute for Tropical Medicine nelle Filippine, «i risultati indicano che la vaccinazione con Cyd-Tdv può ridurre l’incidenza dell’infezione da dengue sintomatica di oltre la metà e soprattutto diminuire i casi di malattia in forma grave e i ricoveri. Questo candidato vaccino ha il potenziale di avere un impatto significativo sulla salute pubblica in considerazione dell’elevato carico di malattia nei Paesi endemici.
Corriere.it – 12 luglio 2014