Una bambina di tre anni è morta dopo essere stata azzannata dal suo cane, un pastore tedesco. È accaduto ieri sera a Fiano Romano, in provincia di Roma. A quanto ricostruito, ieri sera intorno alle 19.30 la bambina era in casa con il papà.
Approfittando di un attimo di distrazione del genitore, si è avvicinata e ha aperto il recinto dove c’era il pastore tedesco di 9 anni, regolarmente tenuto nel rispetto delle attuali normative. Il cane l’ha morsa sul collo, rompendole la trachea, sulle braccia e sulla testa.
La piccola, italiana di tre anni, è stata trasportata dal 118 in condizioni disperate al policlinico Sant’Andrea dove è arrivata in arresto cardiocircolatorio. Ricoverata in prognosi riservata, è deceduta nella notte. Sul posto i carabinieri della stazione di Fiano Romano.
La disperazione del padre. «È destino, il Signore ha voluto così». È quanto avrebbe detto il papà della bimba di tre anni azzannata dal suo cane a uno zio che stamattina è andato nella villetta di Fiano Romano dove è avvenuta la tragedia.
«I genitori sono disperati – racconta lo zio Vincenzo – la bimba era figlia unica. Mio nipote, che lavora come operatore ecologico, ha più di quarant’anni e si è sposato tardi con una straniera. La bambina era amatissima da tutti».
A quanto ricostruito finora, il papà della piccola ieri pomeriggio è corso in giardino quando ha sentito dei rumori strani e ha trovato la sua bimba per terra dopo essere stata morsa più volte dal pastore tedesco.
Lo zio: «Il nonno voleva dare via il cane». «È una tragedia enorme: la nostra famiglia è distrutta». A parlare è Vincenzo, uno zio della bimba di tre anni morta dopo essere stata azzannata dal suo cane ieri sera a Fiano Romano, in provincia di Roma.
«Mio fratello, il nonno della piccola, non si dà pace – racconta – quel cane da tempo voleva darlo via perchè lo vedeva strano, ma il figlio non ha voluto perchè diceva che Bobby era buono, controllato con il chip e non aveva mai dato problemi alle persone».
La bambina, racconta il parente, ieri era con il nonno nel giardino in comune tre le due abitazioni. «Faceva sempre su è già da una parte all’altra – ricorda Vincenzo – perciò il nonno ha continuato a innaffiare senza preoccuparsi. Quando poi ha visto che i tre cani da caccia erano liberi sul cortile ha capito che era successo qualcosa. La bambina aveva aperto il cancello del recinto dei cani e Bobby l’ha morsa più volte sul collo, sulle braccia e sulla testa».
Il cane è stato preso in carico dal personale della Asl. I parenti della bimba non escludono che venga abbattuto.
Il Messaggero – 25 settembre 2014