Corte dei Conti. II direttore dell’Azienda sanitaria, in carica nel 2005, affidò due collaborazioni
TRENTO — Un nuovo salasso per Carlo Favaretti. La questione è la medesima: consulenze esterne ritenute illegittime dalla Corte dei Conti. L’ex direttore dell’Azienda sanitaria dovrà rimborsare l’Apss con 36.000 euro. Il corrispettivo di un doppio incarico affidato a Fernando Cioffi. La condanna arriva a pochi mesi di distanza dalla precedente sentenza sulle collaborazioni che l’ex dirigente affidò alla dottoressa austriaca Germana Rosa Heinrich, esperta in project management. Anche in questo caso i magistrati chiesero la restituzione della parcella stellare: ben 211.000 euro. La delibera risale a qualche anno fa. Carlo Favaretti, ex direttore generale dell’Azienda sanitaria, avrebbe conferito a Fernando Cioffi, ex dipendente della Provincia in pensione dal 31 maggio 2005, un incarico di collaborazione con l’Apss. Il tutto per un compenso di 3o.000 euro. L’incarico, finalizzato allo sviluppo dell’attività di facilitazione della comunicazione dell’Azienda nelle relazioni interne ed esterne è stato conferito 1’8 giugno del 2005, per il periodo dal 13 giugno 2005 al 12 giugno 2006. In seguito è stato rinnovato per l’ulteriore periodo dal primo luglio 2006 al 3o giugno 2007, con un esborso effettivo di 42.743 euro dei quali il pubblico ministero, Paolo Evangelista, ha chiesto la rifusione sostenendo che le prestazioni professionali attribuite a Cioffi potevano essere svolte da personale interno all’ente pubblico. Di più. Il pm ha affermato che le attività svolte da Cioffi nell’intero periodo considerato assumono i contenuti di una «palese sovrapposizione e inutile duplicazione di attività già comprese nella programmazione organizzativa del Servizio rapporti con il pubblico». Nella sentenza, la Corte dei Conti ha seguito le argomentazioni dell’accusa. «Dalla documentazione agli atti — recita il dispositivo — non si può desumere la necessità del ricorso alla collaborazione coordinata e continuativa del ragionerie Cioffi, nè in correlazione alla cessazione dal servizio di Maurizio Bellutti, nè in ragione di carenze di professionalità apicali o anche solo impiegatizie all’interno del Servizio rapporti con il pubblico».
Secca la decisione dei giudici della Corte dei Conti, presieduti da Ignazio Del Castillo: Favaretti è stato condannato a risarcire l’Azienda sanitaria con 36.274 euro. Esattamente quanto versato per il doppio incarico a Fernando Cioffi.
26 luglio 2012