Dal distributore automatico di snack per le pause pranzo aziendali non usciranno più soltanto bibite, caffè, cioccolata calda e panini tradizionali ma anche tramezzini con prodotti “halal” per i lavoratori musulmani e dolci senza derivati animali. La novità giunge da Novagest, una piccola impresa di Treviso
A breve nei distributori automatici di uffici, aziende, ospedali non solo tramezzini al tonno e prosciutto ma snack “halal” per lavoratori musulmani e soluzioni vegane per chi non mangia prodotti di origine animale. L’idea è della Novagest, azienda trevigiana con sede a San Giuseppe, in via Paludetti, che ha deciso di rispondere in questo modo alle istanze sempre più frequenti dei tanti clienti che chiedevano di poter soddisfare le richieste alimentari dei propri dipendenti. “Halal” è una parola araba usata per descrivere ciò che è lecito o permesso. Parlando di cibo halal, tale termine viene adoperato per descrivere la carne macellata utilizzando una precisa metodologia islamica, in segno di riverenza a Dio e per minimizzare la sofferenza dell’animale. Vietata inoltre la carne di maiale. Nelle aziende della Marca la percentuale di lavoratori musulmani è sempre più rilevante, come quella di coloro che, per scelta, decidono di adottare una dieta vegana. Novagest ha deciso di rispondere a queste esigenze: il tramezzino “halal” uscirà dallo sportello del distributore, come gli altri alimenti, sigillato in un involucro plastico, sarà realizzato con carne di tacchino macellato secondo le usanze imposte dal Corano, in base a una sensibilità ormai diffusa in una provincia in cui quasi il 12 per cento della popolazione è immigrata e, in ampia misura, osservante islamica. Il pane utilizzato sarà per questo privo di strutto, grasso di origine suina, mentre i dolci rivolti ai vegani saranno ottenuti con modalità biologiche certificate e senza l’impiego di uova e latte animale. In questi menu speciali potrebbero presto entrare anche prodotti destinati a coloro con specifiche intolleranze alimentari, come i celiaci. Novagest, in mano ai fratelli Enrico e Andrea Gallinaro è nata nel 1996. Si tratta di una piccola realtà del territorio, che conta appena 27 dipendenti, ma dai numeri considerevoli: sono 2 mila le macchine installate in provincia di Treviso, 2 mila tramezzini venduti la settimana, 7 mila tramezzini e 3 mila panini al mese.
La Tribuna di Treviso – 13 dicembre 2013